Ci segnalano i nostri contatti una condivisione basata sulla bizzarra teoria di “Navalny ucciso dal vaccino”. Il riferimento è ovviamente alle circostanze della morte dell’oppositore al regime Putinista Alexei Navalny, morto durante la sua detenzione in un carcere di Vorkuta, di fatto un gulag staliniano con le stesse condizioni inospitali di allora.
Navalny è quindi morto dopo una lunga detenzione in un posto dove le temperature si aggirano sui -30 Celsius con picchi di -50, in condizioni di detenzione dura in una struttura creata sotto il regime Stalinista per prostrare e fiaccare gli oppositori politici.
Anche al netto dei dubbi ancora correnti sulle cause della morte, sarebbe più logico stupirsi del tempo in cui Navalny è sopravvissuto in condizioni di detenzione brutali che del contrario.
“Navalny ucciso dal vaccino”: prove tecniche di alleanza novax/putinista
Questa vera e propria fake news arriva alla confluenza di diversi fattori.
In primo luogo le tematiche novax sono sempre state corteggiate dagli agenti della c.d. “Guerra Ibrida” in nome della “dottrina Gerasimov”, che prevede l’usare la libertà di parola dell’Occidente contro l’Occidente stesso fomentando gruppi di discussione divisivi e spesso dediti alla demolizione dei valori stessi occidentali.
È acclarato come molti gruppi novax, spesso con alle spalle chat “carbonare” su Telegram dove si incitava attivamente alla violenza contro medici, politici e personaggi pubblici, si siano in corsa convertite al Putinismo militante e ad altri contenuti anti-occidentali come l’assurda campagna contro la farina di insetti.
È anche acclarato il rapporto ondivago della Russia contro i novax, in Madre Patria tacciati di essere nemici del popolo e rinnegati ma nei vari canali Telegram coccolati con diffusione di improbabili teorie del complotto, come quella particolarmente assurda che vede i soldati Ucraini “geneticamente modificati” dal vaccino Pfizer che li ha resi fisicamente gagliardi ma ha impiantato nelle loro menti un sadico odio per il Comunismo che li porta a cercare i soldati Russi per farne scempio a mani nude e coi “superpoteri vaccinali” che consentirebbero loro di fare a pezzi i carri armati.
In secondo luogo dopo la sua morte Navalny è stato oggetto di una campagna di diffamazione che ha visto diverse fake news filorusse descriverlo come un nazista malvagio e corrotto nemico della Russia, e descriverne la moglie come una fedifraga libertina gaudente e godereccia.
Quando quindi un noto account di parodia ha rilanciato come autoconfessa battuta la teoria per cui “ha stato il vaccino” la stessa è finita immediatamente su tutti i gruppi e canali novax condivisa per vera.
Infine, la satira “ascesa” occhieggia alla nota e sbugiardata teoria novax che vede il vaccino Pfizer responsabile di “arresti cardiaci” e “morti improvvise”: teorie più volte dimostrate false.
Ovviamente, non ci sono alcune prove anche solo dell’uso di Pfizer: Navalny era detenuto dal 2021 a Vorkuta, e in Russia l’unico vaccino utilizzato è il nazionalpopolare Sputnik, anche esso peraltro oggetto di una teoria del complotto dei novax locali che vede le batterie HIMARS inviate in Ucraina in grado di mirare sui vaccinati a diverse migliaia di km di distanza.
Conclusione
La teoria di “Navalny ucciso dal vaccino” deriva dalla diffusione in ambienti novax di un contenuto satirico.
The post “Navalny ucciso dal vaccino”: prove tecniche di alleanza novax/putinista appeared first on Bufale.