No! Giorgio Calabrese non ha detto che mangiare insetti «fa male alla salute e si muore prima»

1 year ago 43

«Ci vogliono o morti o ammalati, un popolo debole lo si schiavizza facilmente». Questo è quello che si legge in uno dei commenti sotto uno dei post su Facebook con i quali chi li condivide cerca convincere altre persone che la farina di insetti sia pericolosa, nonostante il parere positivo espresso dall’Agenzia Europea per la sicurezza alimentare, che ha autorizzato il farina di alcuni insetti – grillo, larva gialla, locusta migratoria e larva della farina – per il consumo alimentare umano all’interno dell’Ue. Nello specifico, ad essere citato è il dietologo Giorgio Calabrese, facendo riferimento a un suo intervento nella puntata di Cartabianca del 28 marzo 2023.

Per chi ha fretta:

  • Circola su Facebook una presunta citazione del dietologo Giorgio Calabrese.
  • Secondo l’immagine condivisa il professore avrebbe detto che «mangiare insetti fa male alla salute e si muore prima».
  • Nel suo intervento a Cartabianca, Calabrese non dichiara mai quanto sostengono gli utenti su Facebook.
  • Non c’è nessuna prova che mangiare insetti faccia male alla salute o riduca l’aspettativa di vita.

Analisi

Questa è la descrizione di uno dei post che mostrando uno screenshot dell’intervento di Calabrese a Cartabianca:

«Farina di grilli, l’allarme del professor Calabrese. Andate a vedere le statistiche dei popoli che mangiano queste schifezze! FA MALE ALLA SALUTE E SI MUORE PRIMA! Depopolamento.»

Secondo i diffusori, il professore avrebbe dichiarato che «mangiare insetti fa male alla salute e si muore prima». In molti di questi post viene condiviso anche un link che rimanda a un articolo sul sito internet DC News nel quale viene riportata la stessa presunta citazione del professore.

Le coltivazioni

Per verificare le affermazioni del professore, si può partire recuperando la puntata della trasmissione nella quale ha pronunciato il proprio intervento. Calabrese tocca il tema quando mancano 16′ 30” alla fine della puntata, e prosegue in un’accesa discussione con la conduttrice Bianca Berlinguer e i suoi ospiti per gli 8 minuti successivi. In nessun caso afferma che «mangiare insetti fa male alla salute e si muore prima».

Le allergie

La critica sollevata da Calabrese è la presenza negli insetti delle «proteine allergizzanti». Effettivamente, molti insetti contengono tropomiosina e arginina chinasi, due proteine dall’alto potere allergico, che però sono contenute in molti alimenti di consumo comune anche nella dieta mediterranea, come i crostacei per la prima, e frutta secca, carne bianca oltre a diversi legumi per la seconda. Insomma, nulla di nuovo, ma nessuno vieta certi alimenti per questo motivo.

La sicurezza degli allevamenti

Calabrese si rivolge ai produttori: «Voglio chiedere al produttore. Quando lei avrà milioni e milioni di cose.. come fa lei ad assicurare che quell’allevamento sia perfettamente salubre senza utilizzare delle condizioni di antibiotici e a volte anche degli ormoni per riportare questi insetti che sono piccoli…». Molti sono i problemi sanitari rilevati negli allevamenti tradizionali, basti pensare alla recente inchiesta di Report sugli allevamenti di maiali destinati alla produzione di prosciutto di Parma, dove il programma RAI sostiene di aver riscontrato la presenza di rodenticida sparso per l’allevamento.

Conclusioni

Circola su Facebook la presunta citazione del dietologo Giorgio Calabrese «mangiare insetti fa male alla salute e si muore prima». Nel suo intervento a Cartabianca, Calabrese non dichiara mai quanto sostengono gli utenti su Facebook. Non c’è prova che mangiare insetti faccia male alla salute o riduca l’aspettativa di vita.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Continua a leggere su Open

Leggi anche:

L'articolo No! Giorgio Calabrese non ha detto che mangiare insetti «fa male alla salute e si muore prima» proviene da Open.

Read Entire Article