No! Il cancro non si cura con le frequenze elettromagnetiche

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Circolano diverse condivisioni Facebook di un filmato dove si racconta la storia di uno studio di un certo dottor Royal Rife risalente agli anni ’30, il quale avrebbe scoperto un metodo per curare il cancro attraverso determinate frequenze elettromagnetiche. Vediamo perché si tratta di una medicina alternativa priva di fondamento.

Per chi ha fretta:

  • Royal Rife era un inventore americano del Secolo scorso che sosteneva una origine batterica dei tumori.
  • Coi suoi macchinari Rife era convinto di distruggere tali microbi mediante determinate frequenze elettromagnetiche, curando così qualsiasi tipo di cancro.

Analisi

Royal Raymond Rife fu un inventore americano vissuto nel Secolo scorso. I suoi contributi più importanti furono nel campo della microscopia time-lapse. Ma le sue macchine oggi non sono considerate affidabili. Rife sosteneva che il cancro fosse dovuto ai batteri. Già negli anni ’20 cercò di promuovere un microscopio di sua invenzione che avrebbe dovuto rilevare tali microbi sulla base delle aure emesse.

Come riportato nelle condivisioni in oggetto, sulla base di queste convinzioni, c’è chi promuove il «Rife Frequency Generator», ovvero un apparecchio che generando onde radio con la stessa frequenza di queste presunte auree, provocherebbe la frantumazione dei batteri, portando quindi alla guarigione da qualsiasi tipo di tumore. Ovviamente si tratta di tesi deliranti mai dimostrate realmente in uno studio.

Sappiamo solo di un paper apparso nel 2020 firmato da Auguste Meessen, dove non viene fatta alcuna verifica sperimentale e si argomenta nelle conclusioni con congetture cospirazioniste. Prendiamo un passaggio a titolo d’esempio:

L’efficacia del suo metodo per curare il cancro fu testata clinicamente, ma anche questi risultati furono dichiarati fasulli, poiché richiedevano la modifica di postulati amati. Per coloro che avevano il potere di schiacciare Rife, non importava che i risultati riportati potessero essere veri. Rife è stato processato. I suoi documenti sono stati rubati. Gli strumenti sono stati distrutti e ogni traccia dei suoi successi è stata cancellata dalle cartelle cliniche ufficiali. Ciò è stato profondamente ingiusto, veramente antiscientifico e dannoso per il sistema sanitario mondiale.

Purtroppo ancora oggi c’è chi si approfitta della fragilità dei pazienti affetti da tumore per scucire loro quattrini, proponendo trattamenti basati su diverse versioni di questo macchinario. «Le macchine di Rife sono costose – spiegano gli esperti di WebMD -. Vengono vendute fino a 6.000 dollari su Internet». Negli Stati Uniti il trattamento non è nemmeno coperto dall’assicurazione. «Le macchine Rife sono generalmente considerate sicure – continua WEbMD -, ma non lo sappiamo per certo. Ci sono state alcune segnalazioni di scosse elettriche ed eruzioni cutanee».

Conclusioni

Se vi è stato diagnosticato un tumore diffidate da chi propone soluzioni semplici – magari dietro costi che non possono nemmeno venire rimborsati – e affidatevi esclusivamente alle raccomandazioni dei medici. Lasciate perdere le clip suggestive nei Social.

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