No, l’OMS non ha annunciato la prossima Pandemia e nuove restrizioni

1 year ago 82

Ci segnalano i nostri contatti un complesso di video virali e altri contenuti per cui l’OMS avrebbe la prossima Pandemia e nuove restrizioni. Ovviamente tutto prende le basi dalla notizia dell’annuncio del c.d. “Greenpass Universale”, che abbiamo già visto essere poco più che un fascicolo sanitario elettronico europeo.

No, l'OMS non ha annunciato la prossima Pandemia e nuove restrizioni

No, l’OMS non ha annunciato la prossima Pandemia e nuove restrizioni

Potete leggere qui il nostro articolo precedente, ora parleremo delle teorie del complotto che sembrano essere sorte intorno allo stesso.

No, l’OMS non ha annunciato la prossima Pandemia e nuove restrizioni

Provvediamo quindi ad esaminarle qui, esaminandole nell’ordine in cui esse ci sono state inoltrate.

Ci saranno nuove restrizioni, non potremo più muoverci liberamente senza Greenpass. Falso.

Come abbiamo avuto già modo di dire, il c.d. “Greenpass Universale” è più simile per natura e concetto al fascicolo sanitario che tutti abbiamo solo per essere iscritti all’SSN e ai certificati vaccinali già esistenti per chi pratica turismo.

Vi sfidiamo a quindi a recarvi già ora, prima del “Greenpass universale” in uno di quei paesi dove talune vaccinazioni sono obbligatorie dicendo che non esibirete i dovuti documenti perché li considerate “restrizioni.

Ovviamente non vi faranno uscire dall’aeroporto e vi rimanderanno indietro.

Il che non significa che siete in lockdown, agli “arresti domiciliari” o che qualcuno vi sta obbligando a vaccinarvi. L’unica cosa che cambierà è che anziché un visto su un foglietto di carta avrete un documento digitale.

Un po’ come se tutti coloro che hanno una Carta di Identità Elettronica improvvisamente chiedessero di farsi fare il documento cartaceo per paura che il Governo venga a conoscenza di dati che comunque ha già perché siete iscritti all’anagrafe.

Perché vogliono rimettere il Greenpass della Pandemia?

Perché non è il Greenpass relativo al COVID, scusate, ve lo abbiamo detto.

Se è come dite voi, perché il Greenpass dura fino al 2024?

Perché state facendo una enorme, grandissima confusione.

Per ragioni legate alla firma digitale, un Greenpass si rinnova automaticamente ogni 540 giorni. Il Greenpass da COVID diventa da Giugno 2023 uno standard internazionale, utile ad esempio ricordando che ci sono posti nel mondo dove, complice uno stato della vaccinazione inferiore ed una sanità meno solida, l’emergenza pandemica non è ancora del tutto superata.

In molti paesi Europei non è più richiesto il Greenpass da COVID per spostarsi.

Se è finita l’emergenza Pandemica perché esiste il PRET? Vogliono preparare la Pandemia?

Perché quando finisce un terremoto non licenziano tutti i sismologi per trasformare i centri di ricerca sismica in case popolari? Significa forse che il Governo vuole usare misteriosi macchinari per far tremare la Terra?

Perché quando compri una macchina sei obbligato a farti installare cinture di sicurezza e airbag? Vogliono causarti un incidente mortale? E perché devi assicurarti? Perché arriva l’assicuratore a bordo di un’auto indistruttibile a causarti un incidente per giustificare il premio, oppure ti ruba la macchina e le dà fuoco se hai fatto la polizza furto e incendio?

No: solitamente ti prepari per un’emergenza perché non vuoi che accada un’emergenza.

Redigi un piano Pandemico perché se c’è una cosa che COVID19, l’Influenza Aviaria e tutti i “salti di specie” ci hanno insegnato è che ci vuole poco a passare da “Tanto non accadrà niente” a “È accaduto qualcosa e non sapevamo cosa fare”.

Aggiornare i piani di preparazione per un disastro non significa causarlo. Non più che stipulare un’assicurazione vita implichi che un cecchino mandato dalla compagnia assicurativa da quel momento vi cercherà per uccidervi.

Perché PRET dovrebbe coinvolgere anche gli Stati?

Secondo voi chi organizza gli ospedali? Chi assume i medici? Chi compra i famaci? Chi distribuisce gli aiuti al territorio?

Conclusione

Come il “Greenpass Universale” non riguarda COVID19, l’esistenza di piani di preparazione ad eventuali future pandemie non significa che qualcuno abbia già pianificato delle Pandemie.

Significa che scenari come quello del 2020, in cui di fronte ad una Pandemia siamo arrivati grossolanamente impreparati non possono e non devono ripetersi.

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