Il 12 ottobre 2023, l’account Twitter/X ufficiale del Primo Ministro israeliano pubblica tre fotografie così descritte: «queste sono le orribili foto dei bambini uccisi e bruciati dai mostri di Hamas». Tre foto non oscurate, in chiaro, che hanno fatto il giro del mondo. Secondo alcuni utenti, una di queste sarebbe stata creata con l’Intelligenza Artificiale. Sulla scia di questa narrazione, qualcuno ha pubblicato quella che viene considerata la foto originale dove al posto del corpo di un bambino ci sarebbe un cane. Non è affatto così.
Per chi ha fretta
- Gli utenti hanno usato dei tool online per riconoscere le immagini create dall’AI, ma questi sono tutti inaffidabili.
- I tool usati per la verifica hanno identificato come reali delle immagini create con l’AI.
- La presunta foto originale mostra un cane al posto del corpo, ma non è reale.
- Le zampe del cane sono troppo grandi e presentano gli errori dell’AI nella generazione di mani e zampe, in questo caso.
- La foto falsa è stata creata da un utente Twitter.
Analisi
Ecco un esempio di condivisione:
BEN SHAPIRO CONDIVIDE LA FOTO FAKE DEL BAMBINO EBREO CARBONIZZATO
“Volevate una prova fotografica dei bambini ebrei morti? Eccola, patetici odiatori di ebrei. Israele ridurrà al minimo le vittime civili. Ma Israele non permetterà ai pezzi di merda umana che hanno fatto questo di vivere. Ogni grammo di sangue versato a Gaza è colpa di Hamas.”
La foto è stata prodotta dall’intelligenza artificiale. La foto originaria era di un cane!
Stiamo entrando in una nuova era della propaganda di guerra, in cui queste immagini fake (e nel futuro anche i video) saranno indistinguibili da quelle reali. Un vero incubo. Diffidare sempre.
Shapiro ha ottenuto fino ad ora 75 mila like.
Condividere questa vergogna è un dovere.
Tra le foto viene condivisa la seguente:
La stessa composizione di immagini risulta condivisa dai canali Telegram russi, come Infantmilitario, dove prendono di mira sempre Ben Shapiro:
I tool di verifica automatica non sono affidabili
C’è chi ha sottoposto l’immagine per scoprire se la foto pubblicata da Israele sia stata generata dall’Intelligenza Artificiale. Tra i tool online utilizzati allo scopo troviamo “A.I. Or NOT” che la indica come creata artificialmente:
C’è un problema. Lo stesso tool ha indentificato la seguente immagine creata con l’Intelligenza Artificiale come reale. Lo spiega in un articolo il New York Times, confrontando i vari servizi online di questo genere.
I dettagli del cane
Ecco l’immagine ritenuta dagli utenti come l’originale.
Questa immagine circola in altro modo, cioè all’interno di uno screenshot di un post sulla piattaforma 4Chan, nota per la diffusione di contenuti d’odio frequentato da utenti di estrema destra. Nel post, dove troviamo la foto con due strane bande nere non presenti in quella diffusa da Israele, leggiamo:
Here was the original photo, they used a puppy rescue photo as the backdrop and ai’d the rest.
Analizzando l’immagine, notiamo che le zampe del cane sono molto strane. Infatti, rispetto alle foto di altri cuccioli simili a quello ritratto, sono molto grandi e non ben definite. Come sappiamo, uno dei limiti delle AI è quello di non riuscire a generare le mani e, in questo caso, le zampe di un animale.
Abbiamo sottoposto entrambe le immagini al tool online FotoFlorensics per valutare il grado di errore ELA (The Error Level Analysis). Il risultato (qui e qui) è chiaro: l’immagine condivisa su 4Chan risulta alterata.
L’autore del fake
Il cane è stato aggiunto digitalmente, sostituendo il corpo della foto israeliana. I colleghi di Provereno.media hanno individuato l’autore, l’utente Twitter/X Stellar Man (@stellarman22). Il tweet è stato cancellato, ma grazie alla cache di Google (archiviata qui) possiamo recuperarlo:
It took me 5 seconds to make this. Not hard to make a convincing fake photo anymore. Videos are harder to fake but they will never show a video of the proof.
Lo stesso utente, Stellar Man, di fronte alla condivisione in larga scala della sua immagine falsa commenta così: «What have I done lmao» (tradotto: «Cosa ho fatto *rido*»).
Conclusioni
Non ci sono prove per sostenere che la foto del bambino bruciato sia stata generata dall’AI. Ad essere falsa è invece la foto che riporta un cane. Quest’ultimo è stato generato dall’AI, lasciando degli errori. La foto è stata diffusa da un utente di Twitter/X.
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