La guerra in Ucraina, in corso ormai da oltre un anno, ha delle inevitabili conseguenze sul resto del mondo. Ma mentre gli aggiornamenti dal fronte vengono seguiti con preoccupazione, si susseguono anche le narrative faziose, e spesso false, su quanto sta accadendo. Una di esse è quella secondo cui la guerra sia solo una montatura, una messinscena orchestrata con l’aiuto dei media mainstream, mentre in realtà la vita nei territori attaccati prosegue come se nulla fosse. Il video che vedremo oggi è stato usato per cavalcare questa teoria.
Per chi ha fretta:
- Sui social ha iniziato a circolare un video che racchiude spezzoni di diverse clip
- Viene condiviso per dimostrare che, nonostante la guerra, a Kiev continuano a fare feste notturne come se niente fosse
- La maggior parte di queste immagini, tuttavia, risalgono a prima della guerra
- Alcuni locali da cui provengono i video, inoltre, sono stati chiusi dopo l’inizio dell’invasione russa
Analisi
«Ieri sera in una discoteca a Kiev… c’è la guerra o sbaglio?». Queste parole accompagnano la condivisione di un video della durata di circa un minuto e mezzo. In esso vediamo diverse persone scatenarsi in pista, soprattutto donne. Il che ha prestato il fianco anche ad altri commenti passivo-aggressivi: «Mentre ad est i loro uomini vengono ridotti in poltiglia dai russi e rischiano la vita per fare altrettanto con i russi, le donne esercitano la parità nelle discoteche di Kiev», scrive un altro utente.
La tesi, insomma, è che il video sia stato registrato recentemente, mentre sul campo infuriano i combattimenti. E questo dimostrerebbe che la guerra sia solo una messinscena, o che seppure stia avvenendo non comprometterebbe la presunta quotidianità spensierata e festaiola degli ucraini.
La clip è stata condivisa su Twitter dalla pagina @RadioGenova, dove ha raccolto 8.6 milioni di visualizzazioni.
Il contenuto è il risultato di diversi video, registrati in momenti e luoghi differenti. Non c’è alcuna indicazione che siamo realmente al cospetto di discoteche ucraine, eppure è così: i filmati, infatti, provengono da una pagina TikTok nata con l’obiettivo di condividere contenuti sulla vita notturna della Capitale ucraina, @kievnight. Un’operazione portata avanti anche da prima della guerra. Infatti, alcune delle clip risalgono al 2021. Questo è per esempio il caso della ragazza in pantaloncini di pelle neri e camicia bianca che nel video condiviso si vede al minuto 01.22. La clip è apparsa su TikTok Il 4 dicembre 2021.
@kievnight #ukrayna #kiev #kievtatil #kievnight #kyiv ♬ orijinal ses – Kiev_nightMa c’è di più. Come riporta France 24, i primi 27 secondi del video sono stati girati, ad esempio, in un disco bar chiamato Fifty Club. Lo possiamo dedurre dalla localizzazione che appare nella clip postata il 23 dicembre 2022 dall’account TikTok @kievnight. Nonostante la data del post, tra i commenti l’amministratore della pagina afferma che il video è stato girato nel 2021.
In effetti, come scoperto dai colleghi di France24, la pagina social del Fifty Club ha pubblicato alcune riprese della serata in questione. È così possibile trovare video pubblicati il 19 novembre 2021 dove ritroviamo lo stesso uomo al microfono sul palco con una maglietta rosa, l’artista ucraino Dred, che quel giorno si esibiva. Riconosciamo anche le decorazioni gialle sulla parete.
Ma i frame non provengono tutti dallo stesso locale. A metà della clip incriminata, e poi verso il finale, vediamo un locale all’aperto. Entrambi i video sono apparsi in seguito all’invasione dell’Ucraina, anche se corredati dall’hashtag “TBT”, che generalmente indica appunto il re-postaggio di contenuti registrati in passato. Non basta in ogni caso da solo per dimostrare la data di registrazione reale della clip: abbiamo chiesto ai gestori dell’account la conferma del fatto che i video risalgano a prima dello scoppio del conflitto, ma non ci hanno ancora dato una risposta ufficiale in merito.
Quel che invece è stato dimostrato è che la location delle riprese è un bar stagionale, l’Hangover Bar, che è chiuso al pubblico dalla fine dell’estate 2022. Rimane tuttavia aperto per eventi privati, ma l’abbigliamento delle persone inquadrate lascia supporre che le riprese risalgano proprio alla scorsa estate, e non al giorno della pubblicazione su TikTok (16 aprile).
Un ulteriore locale è chiaramente distinguibile tra gli altri scenari delle clip condivise dall’account TikTok e montate nella clip incriminate: lo Sparks Club, un locale il cui soffitto rosso è riconoscibile in diversi video sui social network oltre che da un altoparlante appeso al muro. Stando a quanto pubblicato sui social, l’attività del locale risulta ferma dal gennaio 2022. A France24 sarebbe stato confermato che il posto è chiuso dall’inizio della guerra. La vita notturna, in ogni caso, non è definitivamente finita per gli abitanti della Capitale ucraina. Ma dallo scoppio della guerra la normalità è ancora molto lontana: come riporta il Guardian, in seguito all’invasione i residenti di Kiev e di tutte le altre città dell’Ucraina sono stati soggetti a coprifuoco imposti a livello regionale per motivi di sicurezza. Lo scorso marzo, il capo dell’amministrazione comunale di Kiev Serhiy Popko ha tuttavia annunciato lo spostamento nella durata del coprifuoco a mezzanotte, anziché alle 23.00.
Conclusioni
La clip condivisa per sostenere la tesi che a Kiev l’invasione non abbia avuto ripercussioni sulla vita notturna o le abitudini delle sue abitanti è il frutto di un montaggio di diverse clip. Alcune risalgono al 2021, altre sono antecedenti alla guerra, su altre ancora non è arrivata una conferma ufficiale. In ogni caso, non c’è dubbio che da quel febbraio 2022 niente è stato più come prima.
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