Circola un video dove una donna in auto sarebbe stata insultata e maltrattata da due soldati ucraini. Nella clip si nota che la donna viaggiava in auto con il suo bambino in una strada in mezzo ai campi, quando improvvisamente viene fermata da un auto con a bordo dei presunti soldati ucraini. Questi avrebbero sentito la donna parlare in russo e, una volta scoperto che si trattava di una musulmana, avrebbero definito “maiale” il suo bambino e li avrebbero spaventati con dei colpi d’arma da fuoco prima di andarsene. L’auto dei presunti ucraini riportava una piccola bandiera ucraina sul retro, posta sopra una enorme croce della Wehrmacht per indicare la loro ideologia nazista. Si tratta di una messinscena, smascherata anche grazie agli abitanti della zona dove sono state effettuate le riprese, che non è affatto sotto il controllo di Kiev almeno dal 2014.
Per chi ha fretta
- Chi ha condiviso il video non riporta il luogo delle riprese, facendo intendere che sia nel territorio controllato da Kiev.
- Attraverso la geolocalizzazione si scopre che il video è stato ripreso nella periferia sud est di Donetsk, controllata dal 2014 dalla autoproclamata Repubblica.
- La conferma della geolocalizzazione arriva da un canale filorusso e dai cittadini della zona che hanno verificato di persona con il timore che i soldati ucraini fossero presenti già nel territorio.
- La geolocalizzazione viene ulteriormente confermata da un video ripreso da un’auto che passa nelle aree coperte da Google Street View.
- A definire falso il video è un canale filorusso chiamato ZАПИСКИ VЕТЕРАНА.
Analisi
Il video circola in diverse versioni, in questo caso riportato con i sottotitoli in italiano dal canale Telegram @tutti_i_fatti:
#nonazisinukraine
Mi é appena stato girato questo video dall’amico Cesare V. Pare si tratti di una messa in scena.
Una macchina con alla guida una donna viene sorpassata a tutta velocità da una macchina di militari ucraini con la croce della Wehrmacht dipinto sul retro.
Il militare si rivolge alla donna in lingua ucraina. La donna, visibilmente in panico risponde in russo.
Militare: “Parla con me la lingua di Stato, troia. Non parlare con me nella lingua dei maiali”. No, non ci sono nazisti in Ucraina. (Il resto nei sottotitoli).
Ecco il post Telegram di @tutti_i_fatti:
“Parla con me la lingua di stato, maiale. Non parlare con me nella lingua dei maiali”.
Due militari ucraini hanno fermato una donna russofona con un bambino per aver sorpassato la loro colonna sulla strada.
Prima l’hanno insultata e l’hanno chiamata maiale, poi hanno sparato vicino alla sua macchina.
A diffondere ulteriormente i video sono stati gli account Twitter delle ambasciate russe come quella britannica riportando la seguente narrazione: «I militari fermano una donna e il suo bambino per una presunta violazione del codice stradale. Dopo averla sentita parlare in russo e dopo aver scoperto di essere musulmana, i coraggiosi ucraini l’hanno insultata, minacciata, chiamato “maiale” e spaventato il suo bambino, sparando diversi colpi».
Alcune stranezze
Ci sono alcuni elementi che non tornano. Come mai un mezzo Volkswagen non presenta i simboli dell’esercito ucraino? C’è solo una bandiera in piccolo nel retro e una grossa croce della Wehrmacht che non viene affatto usata dalle forze armate ucraine. C’è un particolare che mette ancora di più in dubbio la veridicità del video: l’averlo ripreso. Questo perché l’utilizzo dei dispositivi Dashcam è stato vietato temporaneamente nel territorio ucraino proprio per evitare di fornire informazioni all’esercito invasore sulla posizione dei soldati di Kiev.
La geolocalizzazione
Diverse comunità di OSINT hanno cercato di geolocalizzare il punto per scoprire dove potrebbe essere avvenuto il presunto fatto. La risposta è stata la seguente, riportata poi da Bellingcat: «Nella autoproclamata Repubblica di Donetsk, talmente lontano dal territorio non occupato dai filorussi da comprendere quanto sia impossibile la presenza di un paio di soldati ucraini». Tra i primi a scoprirlo sarebbe stato l’utente @PStyleOne1 fornendo il seguente screenshot e le seguenti coordinate: 47.9769473, 37.9534718, proprio a Donetsk nel distretto di Hirnyts’kyi.
Ulteriori verifiche sono state fatte dal gruppo OSINT di GeoConfirmed, riscontrando che la posizione di alberi e dei pali elettrici risultano coerenti con le mappe della zona.
Da Google Maps osserviamo che la posizione coincide:
Il gruppo indica due elementi che combaciano con la zona indicata. A sinistra del mezzo ci sono due blocchi bianchi, presenti anche su Google Maps:
La conferma dal canale filorusso
Ulteriori prove giungono dall’account Tatarigami_UA che mostra un fotogramma di un video ripreso in zona e diffuso dal canale Telegram “Moscow Calling” dove i rami degli alberi combaciano perfettamente. A fornire la foto sarebbe stato un iscritto al canale che vive in zona.
Il canale “Moscow Calling” non è filo ucraino, ma filorusso. Nel loro post sostengono che questo confermerebbe la presenza di militari ucraini dietro le linee separatiste e russe:
Sfortunatamente, i nostri peggiori incubi sono stati confermati: l’UkroDRG sta già lavorando in profondità nelle retrovie delle truppe russe, un incubo per la popolazione civile. Inoltre, non stiamo parlando di un singolo “Amarok” con una croce tedesca: si tratta di un’intera colonna delle forze armate ucraine.
Il luogo era stato raggiunto grazie a un post precedente dello stesso canale:
Un altro video
Il 28 marzo 2023, il giorno dopo la diffusione del video, dal canale Telegram del blogger Anatoly Shariy viene pubblicato un’altra clip ripresa dall’interno di un’auto nella stessa zona. Abbiamo ripercorso il tragitto con quanto disponibile da Google Street View, partendo da questo ponte (qui) da dove il mezzo passa per poi girare a sinistra.
Dopo che l’auto prosegue sulla sinistra, arriva a un bivio (qui) dove si vedono tre pali elettrici e l’entrata nella stradina con le file di alberi ai lati.
Una volta entrato nella stradina, la macchia si ferma nell’area in cui inizia la clip diffusa sui social per sostenere la presenza degli ucraini. Come possiamo notare, i rami degli alberi sono identici:
Per intenderci, questo sarebbe stato il percorso obbligatorio per entrambe le auto, provenienti di fatto dal pieno centro abitato della città di Donetsk:
L’elemento religioso
Nel video si sente un nome, quello di una tal “Mustafaeva Aida Sapferovna”.
Nel canale filorusso Dva Majors troviamo un post dove affermano con certezza che la donna del video sia musulmana e che i presunti soldati ucraini avrebbero definito “maiale” il bambino, il tutto il 24 marzo 2023 che risulta essere il primo giorno del Ramadan. Secondo gli admin del canale Telegram, i fantomatici ucraini del video dimostrerebbero il loro essere “nazisti” che seguono «una nazione, una fede e una lingua».
La smentita dal canale filorusso
Il canale Telegram filorusso ZАПИСКИ VЕТЕРАНА pubblica un post dove ammette che il video è falso dopo averlo inizialmente condiviso. Nel post, oltre ad etichettarlo come falso, affermano che devono trarre spunto per «imparare e imparare».
Conclusioni
Il video non è stato girato affatto in un’area controllata dall’esercito ucraino, ma nel pieno centro del territorio dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk nella zona sud est del capoluogo (Donetsk). A confermare la geolocalizzazione sono stati gli stessi filorussi attraverso una verifica sul posto da parte di un residente, destando preoccupazione per la presunta presenza di soldati ucraini nel loro territorio. La scena risulta di fatto artefatta dove sono stati posizionati appositamente dei simboli (la bandiera ucraina nell’auto e il simbolo nazista in grande evidenza), sfruttando anche un elemento religioso per sostenere un estremismo da parte degli ucraini.
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