No! Questo video non riprende una chiesa ucraina del Patriarcato di Mosca: l’incendio è scoppiato 10 anni fa in un villaggio russo

1 year ago 71

Sin dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, il web si è polarizzato in fazioni a supporto di Mosca o di Kiev. Ma come abbiamo visto, il dibattito è stato spesso inquinato da contenuti non pertinenti al conflitto, oppure da vere e proprie fake news inventate di sana pianta. Il caso che andiamo a vedere oggi appartiene alla prima categoria, e riguarda una Chiesa in fiamme.

Per chi ha fretta:

  • Il video di una Chiesa in fiamme è stato usato dai filo-russi per attaccare la controparte ucraina.
  • Si afferma infatti che l’incendio sarebbe stato appiccato in Ucraina, ai danni di una chiesa ucraina del Patriarcato di Mosca a Novopoltavka (regione di Nikolayev).
  • Ma il contesto originario della clip è ben diverso: il video risale a dieci anni fa e riprende un incidente avvenuto nel villaggio russo di Ilyinka, nella regione di Astrakhan.

Analisi

«Immaginate se i Russi bruciassero le chiese estranee alla loro ortodossia. Criminali! Barbari! Intolleranti! Invece siamo in Ucraina e i fedelissimi del Nostro Zelensky, simbolo massimo della democrazia europea, bruciano una chiesa ucraina del Patriarcato di Mosca a Novopoltavka (regione di Nikolayev). Commenti sui media italiani? Ah si, c’è un aggressore e un aggredito». Questa la didascalia condivisa su Facebook insieme a un video della durata di 14 secondi. In esso vediamo un edificio divorato dalle fiamme.

La narrazione ha fatto presa su molti utenti, che commentano indignati: «Ucraini bruciano edifici sacri», «Ma non erano i russi cattivi che facevano queste cose?», e ancora: «Il regime di Kiev sta superando tutte le prove per l’ingresso nella “democratica” UE». Il filmato è stato condiviso, come notiamo dal logo sporgente alla sinistra in questa condivisione, dal sito di news filo-Cremlino Readovka (già noto a Open Fact-checking per altre false notizie qui e qui). Questo caso non fa eccezione: il video non è stato girato in seguito al recente conflitto tra Russia e Ucraina. La clip, infatti, è in circolazione già da dieci anni, come possiamo verificare attraverso YouTube:

Il titolo del video, tradotto dal russo, è «Chiesa in fiamme a Ilyinka 4» e la data della pubblicazione è 23 gennaio 2013. Attraverso queste informazioni rintracciamo le cronache locali dell’epoca, e scopriamo innanzitutto che non ci troviamo a Mykolaiv ma nel villaggio russo di Ilyinka, nella regione di Astrakhan. In questo articolo leggiamo:

Sebbene l’incendio sia stato spento entro 40 minuti, la chiesa è stata rasa al suolo. I vigili del fuoco non hanno saputo individuare la ragione precisa dell’incendio: forse a causa di un cablaggio. Non è da escludere che a scatenare tutto sia stata la caduta di una candela. (…) La Chiesa venne costruita nel XIX secolo. Conservava molti santuari, tra cui l’icona miracolosa della gioia di tutti coloro che soffrono, che scorre mirra, su cui è apparsa l’immagine della Madre di Dio. I credenti sono venuti a inchinarsi a lei da tutta la Russia.

Anche il Centro ucraino per la comunicazione strategica e la sicurezza delle informazioni è intervenuto per smentire la bufala.

Conclusioni

Il video che riprende una Chiesa in fiamme non riguarda un incendio appiccato di recente dagli ucraini a un luogo di culto russo a Mykolaiv. Risale a dieci anni fa e riprende un incidente avvenuto nel villaggio russo di Ilyinka, nella regione di Astrakhan.

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