Oltre 40 installazioni per ‘Interni’ alla Design Week

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Sono oltre 40 le installazioni, in un numero di sedi raddoppiate da tre a sei, per INTERNI Design Re-Evolution, la più importante mostra evento del Fuorisalone progettata e curata dal mensile di Mondadori e dal suo direttore Gilda Bojardi, che del Fuorisalone è stata l’inventrice nel 1990.


In questa edizione la mostra affianca ai tre luoghi istituzionali – i Cortili dell’Università Statale, l’Eni Space all’Orto Botanico di Brera e la Audi House of Progress quest’anno negli spazi dell’hotel Portrait – le sedi di Eataly Milano Smeraldo, di De Castillia 23, edificio riqualificato da Urban Up-Unipol, e la Torre Velasca.


“La Design Re-Evolution è una rivoluzione, perché punta alla riqualificazione del territorio, degli oggetti che lo abitano, dei materiali con i quali sono realizzati e delle energie impiegate per crearli”, spiega Gilda Bojardi. “Ma è anche evoluzione perché si sviluppa attraverso la sinergia tra diverse discipline – come la scienza, l’arte e la scenografia – stimolando contaminazioni virtuose tra persone, imprese, istituzioni e, ovviamente, cittadini. Ed è processo, cioè un modo di ideare, produrre e condividere idee per arrivare a una nuova configurazione degli spazi della nostra vita. Favorendo la circolazione di informazioni e contatti su possibili soluzioni di economia circolare, la nostra mostra evento contribuisce alla costruzione di nuovi paesaggi per promuovere un’innovativa interazione tra essere umano e ambiente, in un profondo rapporto dialettico con la natura”.

Gilda Bojardi


Main sponsor di INTERNI Design Re-Evolution sono Audi, Eni e Whirpool, ciascuno coproducer di un’installazione.
All’Audi House of Progress i valori umani sono al centro di The Domino Act, installazione che racconta la visione della mobilità sostenibile di Audi. Allestita nella maestosa piazza del Quadrilatero del Portrait, il nuovo indirizzo dell’ospitalità milanese che oggi occupa gli spazi dell’ex Seminario Arcivescovile in Corso Venezia, è ideata per Audi da Gabriele Chiave con Controvento e interpreta in maniera artistica il principio del Sustainability Domino Act: un’architettura circolare composta da 22 monoliti racchiude e protegge la concept car Audi skysphere, che testimonia la ricerca e il progresso di Audi nel percorso di decarbonizzazione.


L’Orto Botanico di Brera si trasforma in Eni Space e ospita Walk the talk – Energia in movimento, un grande gioco interattivo che risponde al tema di quest’anno del FuoriSalone, Laboratorio Futuro, mettendo in scena una tavola da gioco gigante dedicata alle evoluzioni della mobilità rappresentando le attività e la visione di Eni Sustainable Mobility. Sviluppato da Italo Rota e Cra – Carlo Ratti Associati insieme al collettivo di game designer Blob Factory Gaming Studio, affronta temi come la trasformazione della mobilità in chiave più sostenibile, i servizi per la condivisione dei veicoli e la produzione di carburanti da materie prime rinnovabili. Ogni visitatore potrà scegliere la strada da seguire all’interno dell’installazione, per scoprire in modo interattivo le azioni quotidiane e le soluzioni concrete per una mobilità sempre più sostenibile.


Whirpool è presente all’Università Statale con The Synestehic Swirl, percorso a spirale allestito nel Cortile d’Onore progettato da Odile Decq, Riproducendo la geometria di un vortice, ispirata all’immagine archetipica della spirale, l’installazione sollecita un viaggio e invita a scoprire il nostro sesto senso: l’intuizione.
In quanto ai tre nuovi luoghi espositivi, da Eataly Milano Smeraldo Paola Navone Otto Studio celebrano l’italianità con 100% Pasta: una riflessione complessiva sulla qualità del buon cibo, dalla raccolta alla preparazione, fino alla degustazione. Pomodori, stoviglie, aglio, peperoncino e spaghetti realizzati dalla Fondazione Carnevale di Viareggio diventano i protagonisti dell’installazione che li vedrà sospesi all’interno

di Eataly Smeraldo, in dialogo con il Palco al centro dello store.
È composto da due parole, semplici ma allarmanti, il messaggio comunicato nel quartiere Isola: H2o HELP. Sul prato antistante a De Castillia 23, l’installazione di Maria Cristina Finucci accoglie i visitatori come una sorta di essere vivente lungo 70 metri formato da una serie di cuscini ad acqua. Lo scopo è sensibilizzare su uno dei più gravi problemi che l’umanità si trova ad affrontare: la mancanza di acqua.


A 66 anni dalla sua nascita, Torre Velasca si fa portavoce di una Re-Evoluzione con QR Code: Quick Re-Evolution Code, diventando la porta di accesso a un mondo virtuale che offre nuovi livelli di percezione a completamento della realtà. Hines ha affidato all’estro e al talento creativo della designer Elena Salmistraro il progetto di un’innovativa esperienza digitale: fulcro dell’installazione è un QR code attraverso cui le persone accedono a un luogo digitale progettato ad hoc e dedicato alla scoperta dell’iconico edificio milanese.


Da sottolineare che molte delle installazioni della mostra nascono con l’idea di essere riutilizzate o nella loro totalità o in alcune loro parti andando a configurare nuovi ambienti e manufatti. Interni aderisce infatti al Progetto Economia Urbana, Moda e Design del Comune di Milano che trasforma gli exhibit della Design Week in una possibilità concreta di rigenerazione e riuso secondo i principi dell’economia circolare.

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