Padel: nel 2023 una tv dedicata e l’ingresso nei 5 cerchi

L’anno che sta per concludersi ha visto l’esplosione definitiva del padel. Non più una semplice “moda”, come amavano definirlo alcuni, ma una disciplina sportiva a tutti gli effetti con tassi di crescita tra appassionati, praticanti e campi in giro per l’Italia a dir poco sorprendenti.
L’ennesima testimonianza è arrivata dalla tappa del Premier Padel P1 che si è tenuta a Milano, all’Allianz Cloud, stessa sede dell’ultima edizione milanese delle Next Gen Atp Finals di tennis. 27 mila persone hanno infatti assistito al torneo vinto dai più forti giocatori al mondo, Ale Galan e Juan Lebron, in una finale che ha registrato il tutto esaurito.

Durante tutto il torneo, gli articoli pubblicati sul web hanno generato oltre 80 milioni di utenti. Il sito dell’appuntamento ha contato 30 mila utenti unici e 70 mila pagine visitate. Attraverso i social, infine, sono stati raggiunti due milioni di utenti.

In arrivo un canale tv dedicato

Dal 1° gennaio 2023 la Federazione Italiana Tennis cambia ufficialmente denominazione per diventare Federazione Italiana Tennis e Padel e accogliere così, a tutti gli effetti, anche i numerosi tesserati di quest’ultimo.
“L’inserimento del padel nella denominazione federale non deve essere formale ma sostanziale”, ha dichiarato il presidente Angelo Binaghi, in occasione della conferenza stampa di presentazione delle Cupra FIP Finals che si sono tenute invece al Palasport Gianni Asti a Torino.
“Per rendere il padel ancora più popolare, stiamo costruendo la televisione del padel. Oltre a Supertennis, infatti, ci sarà Superpadel, un progetto in fase avanzata e già deliberato in Consiglio Federale. E poi, consapevoli comunque del gap con gli altri Paesi, vogliamo provare a vincere nel minor tempo possibile. Per questo, nel prossimo Consiglio Federale discuteremo un programma di investimenti nel settore tecnico e nel settore giovanile che raccoglie l’impostazione e le idee che hanno reso il tennis italiano protagonista nel mondo e lo trasporremo nel padel”.
“Avremo un nuovo direttore tecnico, un’attività giovanile di base, un sistema di aiuti ai migliori giovani. Creeremo tutti i presupposti affinché gli italiani forti non siano ex tennisti ma siano giocatori che si formano nel padel fin da bambini. Fotografate la classifica dei migliori italiani e rivediamola tra tre anni…”.

Il padel entra nel mondo olimpico

Dal 21 al 25 giugno 2023 il padel farà il suo “esordio a cinque cerchi” in occasione della terza edizione dei Giochi Europei, in programma a Cracovia dal 21 giugno al 2 luglio del prossimo anno.
Saranno oltre 30 i paesi in gara con tre tornei previsti: maschile, femminile e misto con le coppie formate da un uomo e una donna, a conferma della via di armonizzazione intrapresa dalla Fip tra il padel femminile e maschile.
“Quella appena conclusa è stata una stagione storica per il padel”, ha detto Luigi Carraro, presidente della Federazione Internazionale di Padel, “in poco meno di un anno, lo abbiamo portato in una nuova dimensione, giocando in location emblematiche dall’esordio a Doha, al Roland Garros e al Foro Italico, con i giocatori entusiasti dell’organizzazione e dei posti in cui si è giocato. II numero degli spettatori è cresciuto continuamente, anche grazie alle televisioni connesse: 187 paesi in totale, poco meno della Champions League di calcio, che è trasmessa in 205 nazioni. Quest’anno, la Federazione Internazionale tra i suoi circuiti ha distribuito prize money per un totale di circa 5 milioni di euro”. L’Italia? “Il padel è uno sport globale ma nel nostro paese sta crescendo di più”, ha concluso Carraro.

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