Appare evidente che in questo momento la questione sull’accordo delle aree è soltanto un mero gioco politico: infatti in questi anni JSW non ha fatto nemmeno un solo investimento, aspetto confermato anche durante l’ultimo incontro ministeriale. Riteniamo inoltre che possa esistere conflitto di interessi nell’ambito della Regione Toscana, in quanto il dipartimento regionale che si occupa di tutte le crisi in Regione si occupa di tutte tranne che di quella di Piombino.
Alla fine sappiamo bene che l’accordo sulle aree arriverà, e sarà in quel preciso momento che apparirà evidente quello che noi diciamo da mesi: il problema occupazionale rimane enorme e centrale. Ad oggi JSW non offre garanzie sufficienti e noi pensiamo che il tavolo ministeriale dovrà innanzitutto provare a mettere in sicurezza tutti i lavoratori.
USB vuole veder garantiti tutti i 1400 posti di lavoro. Per farlo serve però che i lavoratori riscoprano pure la loro coscienza operaia e la voglia di mobilitarsi per giocare fino in fondo questa partita.
Le aziende sono state chiare: JSW vuole tenere solo 400 lavoratori, Metinvest fino al 2028 non vuole impegni con i lavoratori. Poche chiacchiere quindi: USB ritiene che sia necessario un intervento diretto del governo, mirato al controllo, la verifica e la piena realizzazione degli industriali.
La fase attuale pone la necessità di tornare a ragionare con i lavoratori, come nell’assemblea che si è tenuta oggi. I lavoratori accumulano rabbia e sanno giustamente chi è responsabile della loro condizione sempre più pesante.
È necessaria la mobilitazione dei lavoratori e di Piombino, il futuro dell’industria di questo paese va difeso contro questo padronato arraffone, senza scrupoli e che non mantiene nessuna promessa.
Anche con queste motivazioni l’Unione Sindacale di Base ha proclamato per l’8 novembre 2024 uno sciopero nazionale per difendere posti di lavoro e l’industria di questo paese. A partire da Piombino, noi sappiamo sempre da che parte stare!
USB Lavoro Privato