Con la finale di domenica 18 dicembre, tra Argentina e Francia, si chiudono i mondiali del Qatar. Impegnato in una conferenza stampa, Gianni Infantino, presidente della Fifa, ha fatto un bilancio della manifestazione che, ricordiamo, è stata accompagnata da molte polemiche, tra le morti degli operai nei lavori di preparazione e, soprattutto, la posizione che il paese ha sul tema dei diritti civili. Fino ad arrivare al divieto di vendita degli alcolici.
“Successo incredibile”
“Grazie a tutti quelli che sono stati coinvolti, al Qatar e a tutti i volontari per aver reso questa la miglior Coppa del Mondo di sempre, è stato un successo incredibile su tutti i fronti”, ha esordito.
“Il calcio è diventato veramente globale come dimostra la prima squadra africana in semifinale. Abbiamo avuto la prima donna arbitro. Oltre tre milioni di spettatori allo stadio, 5 miliardi dvanti alla tv. L’atmosfera è stata gioiosa. Un successo incredibile”.
Secondo il presidente Fifa la manifestazione lascia in eredità “una migliore conoscenza del mondo arabo”. La Coppa ha contribuito un po’ a una “comprensione reciproca”, ed è “molto positivo” da una prospettiva non calcistica.
Libertà di pensiero. Ma fuori dal campo
A proposito del tema diritti civili, entrato nella manifestazione soprattutto per la questione del ‘no’ alle fasce arcobaleno con la scritta ‘OneLove’, Infantino ha detto: “ognuno è libero di esprimere le proprie convinzioni, in modo rispettoso, ma quando si tratta del campo di gioco bisogna proteggere il calcio”. “Tra una gara e l’altra ognuno può esprimere la propria opinione, ma per 90′ minuti regaliamoci questo momento di gioia”.
Novità mondiale per club
Infantino ha guardato oltre, annunciando una novità in vista nei calendari internazionali Fifa. Dal 2025, il Mondiale per club si trasformerà in un torneo estivo per 32 squadre, come quello delle nazionali, con cadenza quadriennale.
La finestra di marzo sarà usata per tornei a quattro nazionali di diverse confederazioni, da tenere negli anni pari. Le due finestre di settembre e ottobre dovrebbero essere accorpate in una sola, con quattro partite invece che due più due. Sarà lanciato un Mondiale per club anche nel calcio femminile, mentre sarà invece rivisitata la formula del Mondiale 2026 a 48 squadre: invece dei 16 gironi da 3, probabili 12 da quattro.
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