Reazioni divertite e acide accompagnano un’immagine della nuotatrice transgender Lia Thomas, a bordo vasca con dei visibili genitali maschili. Si sostiene che il comitato olimpico l’abbia esclusa dai prossimi giochi di Parigi senza dare spiegazioni circa i motivi. Le cose non stanno così, mentre l’immagine usata è un fotomontaggio.
Per chi ha fretta:
- Circola un’immagine della nuotatrice Lia Thomas con degli appariscenti genitali maschili.
- Si sostiene che l’atleta transgender sia stata esclusa dalle olimpiadi per decisione del comitato olimpico senza spiegare il motivo.
- L’immagine di Lia Thomas con i genitali maschili è un fotomontaggio.
- La nuotatrice non potrà partecipare alle olimpiadi.
- La decisione non è stata presa dal comitato olimpico e i motivi sono stati chiaramente spiegati.
Analisi
Vediamo lo screenshot di uno dei post oggetto di verifica (qui, qui e qui altri esempi). Nella descrizione si legge:
La nuotatrice americana Lia Thomas è stata sospesa dal Comitato Olimpico da tutte le gare di nuoto femminile. Non hanno spiegato il motivo
Quanto si vede nel post è parzialmente vero. Infatti, la nuotatrice transgender classe 1999 Lia Thomas non potrà partecipare alle olimpiadi di Parigi di questa estate. Tuttavia, a decretarlo non è stato il comitato olimpico, il motivo è stato spiegato chiaramente, e l’immagine usata è un fotomontaggio.
L’immagine è un fotomontaggio
Partiamo da quest’ultimo punto. L’immagine utilizzata è stata modificata in modo che la nuotatrice sembri avere dei generosi genitali maschili sotto il costume femminile. La caratteristica non si riscontra nella foto originale: uno scatto di Hunter Martin reperibile su Getty Images e risalente al 16 novembre 2019.
Perché Lia Thomas non andrà alle olimpiadi di Parigi
Ciò chiarito, veniamo al motivo dell’esclusione. Come riporta Il Post, Lia Thomas non potrà partecipare alle olimpiadi di Parigi perché lo scorso 12 giugno ha perso il ricorso contro una decisione presa dalla federazione internazionale di nuoto World Aquatics. Il tribunale arbitrale per lo sport ha dato ragione alla federazione, che nel 2022 aveva introdotto, con un nuovo regolamento, il divieto di partecipare a competizioni di alto livello a chiunque avesse «attraversato qualsiasi momento della pubertà maschile». Avendo completato la transizione dopo i 12 anni, il regolamento impedisce a Thomas di partecipare alle olimpiadi di Parigi. La ragione della decisione va ricercata nel vantaggio competitivo di cui godono le donne transgender rispetto a quelle cisgender. Essendo nate di sesso maschile, hanno tendenzialmente una struttura maggiore potenza, forza e velocità, e dei polmoni più grandi. Il tribunale non è entrato nel merito della questione, ma semplicemente stabilito che Thomas non aveva i requisiti per fare causa alla federazione.
Conclusioni
L’immagine della nuotatrice transgender Lia Thomas con dei visibili genitali maschili è un fotomontaggio.
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