Diverse condivisioni Facebook stanno diffondendo una clip dove il dottor Giuseppe Tritto spiega che i vaccini a mRNA modificano il DNA. Quindi starebbero “formattando” i bambini attraverso le dosi contro il nuovo Coronavirus. In sovrimpressione chi ha montato il filmato ha inserito anche la suggestiva didascalia «5G e Intelligenza artificiale», a cornice dell’intervento del medico, molto apprezzato dagli utenti No vax.
Per chi ha fretta:
- Diverse condivisioni usano la clip di un intervento del dottor Tritto per invitare a non vaccinare i bambini.
- «Con questi cosiddetti “vaccini” a RNA messaggero è cominciata l’epoca della biologia sintetica sull’essere umano».
- I vaccini sono farmaci che inducono una immunità a un patogeno, esattamente quel che fanno i vaccini a mRNA.
- Il termine biologia di sintesi è fuorviante, perché non si induce nemmeno una reazione stabile nell’espressione genica dell’organismo.
- Non esistono evidenze in merito alla possibilità che i bambini o gli adulti possano venire «formattati» geneticamente dai vaccini a mRNA.
Analisi
Ecco come gli utenti “free-vax” riassumono il discorso di Tritto:
Non “vaccinate” i vostri
bambini
Prof. Joseph Tritto Presidente Accademia Mondiale Tecnologie Biomedich.
Ci stanno formattando i bambini? No!
Lo stesso Tritto spiega nel filmato, che a partire da «questi cosiddetti “vaccini” a RNA messaggero è cominciata l’epoca della biologia sintetica sull’essere umano». Una scelta di termini che potrebbe aggiungere ancor più confusione. Non si parla infatti di creare “dal nulla” mediante reazioni chimiche, questo infatti è il reale significato del termine “sintetico“. Lo stesso errore lo abbiamo visto quando si parla di carne coltivata.
Il biologo molecolare Francesco Cacciante spiega a Open, che «effettivamente seguendo la narrazione in oggetto, nella biologia di sintesi si modifica stabilmente l’espressione genica di un organismo. Ma questo può avvenire solo quando un gene si integra definitivamente all’interno del genoma della cellula ospite».
«Nel caso del vaccino a mRNA invece la sua espressione dura solo fintanto che è presente quella sequenza nella cellula – continua Cacciante -, tipicamente qualche giorno, dopodiché una volta scomparsa, scompare anche l’espressione del suo prodotto. Se seguissimo la terminologia usata da Tritto, ogni infezione virale ci renderebbe un organismo sintetico».
Invece il termine “vaccino” per definire l’immunizzazione delle persone attraverso l’mRNA è perfettamente corretto, indica infatti una «preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva».
Non di meno, la nostra conoscenza della biologia e i più autorevoli studi riguardo ai vaccini a mRNA cosa ci dicono? Davvero stanno formattando i bambini? Non è la prima volta che rispondiamo a questo genere di narrazioni, volte a sostenere che i vaccini modificano il nostro DNA. Non è così, parliamo di farmaci sicuri che non possono fare nulla del genere.
Abbiamo trattato in precedenti articoli diversi “studi” (per esempio qui, qui e qui), che avrebbero dovuto dimostrare come i vaccini Covid modificherebbero il DNA umano. Tutti si sono rivelati di scarsa qualità o del tutto fraintesi, dalle testate che ne riportavano (male) il contenuto. Normalmente le cellule non esprimono la trascrittasi inversa che permette la conversione dell’mRNA al DNA. Le rare volte in cui si è visto è stato in vitro, in condizioni determinate dai ricercatori e molto lontane quelle fisiologiche. Trovate altri approfondimenti qui. Avevamo anche consultato assieme al già citato Cacciante, il biologo molecolare Aureliano Stingi in merito a presunte «alterazioni genetiche stabili» erroneamente attribuite ai vaccini da alcuni No vax (qui).
Fece molto scalpore nel 2022 uno studio dell’Università di Lund, dove sarebbe avvenuta una mutazione del DNA di una coltura cellulare a contatto con l’mRNA. Flora Teoh analizzò il paper su Health Feedback il 7 marzo. Troviamo anche una analisi del professor Enrico Bucci, esperto proprio nella revisione degli studi scientifici, pubblicata nella sua pagina Facebook il 12 marzo. Tra le altre verifiche degne di nota, citiamo quella dei colleghi di AAP dell 17 marzo 2022. In sostanza, lo studio per i metodi e dati che presentava, non dimostra che i vaccini a mRNA si trascrivano inversamente in DNA nelle nostre cellule integrandosi nel nostro genoma. Per capirne più in dettaglio le ragioni rimandiamo alla lettura di una nostra precedente analisi, dove ci limitiamo a riportare quanto osservato dagli esperti citati.
Conclusioni
Abbiamo visto che quelle di Tritto in merito a un complotto durante il quale starebbero formattando i bambini coi vaccini a mRNA, non trova alcun fondamento. Nonostante numerosi precedenti tentativi da parte di alcuni ricercatori e di diversi media vicini ai lettori No vax, non è mai emersa una prova degna di questo nome. I vaccini non modificano il DNA, né si vedono le conseguenze causali di un tale fantomatico evento avverso.
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