Rai, ecco il verbale di accordo sindacati-azienda per la revoca dello sciopero

Su Primaonline pubblichiamo il verbale dell’accordo che sindacati (Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Fnc-Ugl, Snater e Libersind-Confsal) e Rai hanno raggiunto e in base al quale è stato revocato lo sciopero, già programmato per il 26 maggio.
Agli incontri – del 18, 19 e 20 maggio – erano presenti l’ad Roberto Sergio, il dg Gianpaolo Rossi, affiancati dal direttore risorse umane e organizzazione, Felice Ventura.

Tempistiche certe

Nel testo i sindacati hanno ribadito la necessità di avere “tempistiche certe nell’apertura del confronto” su diversi temi, come il piano industriale, immobiliare ed editoriale, il contratto di servizio, il codice degli appalti e la chiusura delle vertenze presentate fino a dicembre 2022.

L’azienda, si legge ancora, entro il 15 settembre, si è impegnata ad avviare il confronto con i sindacati sul piano immobiliare, il rinnovamento tecnologico, la missione delle sedi regionali e dei centri di produzione, l’organico, appalti e collaborazioni.
Già deciso di avviare entro il 5 giugno un tavolo di confronto sulle sedi regionali, ed entro il 20 giugno sui centri di produzione.

Contratto di servizio e canone da affrontare con i referenti del governo

Sergio e Rossi hanno confermato di essersi già mossi con i referenti politici della Rai, Mef e Mimit sul contratto di servizio e anche sul canone, per cercare di recuperare i 240 milioni di extragettito destinati dallo Stato al fondo per l’editoria e per le tv locali, e capire – nel caso in cui la riscossione venga svincolata dalla bolletta – come il Governo pensa di poter garantire alla Rai il miliardo e 800 milioni, che è il valore del finanziamento pubblico di Viale Mazzini

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