1 year ago
56
La necessità di avere risorse certe, la riforma della governance e lo sciopero in programma il 26 maggio, sono stati tra i temi principali che hanno animato l’audizione in Vigilanza Rai delle rappresentanze sindacali dei lavoratori di Viale Mazzini.
Certezze sul budget
Sulla Rai “c’è un problema di come si sostenta l’azienda: ci vuole certezza del budget. E questa è una questione che va risolta una volta per tutte ma ad oggi non sappiamo come verrà risolta la questione del canone”, ha detto, Riccardo Saccone della Slc-Cgil, citato da Ansa.
“Se si torna al bollettino sarebbe la morte per l’azienda! Oggi vorrebbe dire condannarla a non avere certezza del proprio budget e non esiste al mondo azienda che possa fare programmi non avendo certezze di questa natura”, ha aggiunto.
I sindacati, tra l’altro, hanno depositato in Commissione un documento unitario in cui si deplora l’assenza di certezze sul nodo del finanziamento, una questione dice il documento che “assoggetta l’azienda agli umori del politico di turno”.
Governance e sciopero
A pochi giorni dalla nomina di Robrto come nuovo ad, i sindacati sono toranti a chiedere una riforma della governance dell’azienda. “Deve essere in condizione di fare l’azienda, di fare un proprio piano di sviluppo ed industriale, di presentarlo al paese che deve valutarlo. Non può essere che avvenga quello che avviene oggi”, ha spiegato ancora Saccone.
In merito all’astensione – alla quale, ricorda Ansa non ha aderito l’UsigRai, oggi assente in Vigilanza – Saccone ha parlato di un incontreranno in programma con il nuovo amministratore delegato. Solo dopo questo confronto “decideremo sullo sciopero”, ha precisato.
Il dibattito sul canone
Dopo l’intervento di Saccone, in Vigilanza si è riacceso il dibattito sul canone e sull’intenzione del Governo di eliminarlo dalla bolletta elettrica.
“Mi auguro che il governo possa rivedere questa decisione. Ma se dovesse decidere, deve dirci subito cosa intende fare: non è pensabile aspettare la legge di bilancio perché il piano industriale dell’azienda va fatto ora”, ha commentato Maria Elena Boschi (Iv).
Posizione simile anche per Dolores Bevilacqua, del Movimento 5 Stelle. In caso di intervento sulle bollette, si è chiesta “quale sarà lo strumento alternativo per garantire alla Rai i dovuti introiti evitando di tornare a una situazione di grave evasione come in precedenza?”.
Anche Maurizio Gasparri di FI ha espresso timori per la Rai in caso di cancellazione. “Prima ancora di discettare di cosa farà l’azienda” bisogna chiarire la questione del canone che “è decisiva”.
Stefano Candiani della Lega – fiera sostenitrice dell’eliminazione del canone dalla bolletta – ha chiamato in causa l’Ue. “Chi siede in questa Commissione dovrebbe conoscere i fatti. C’è una posizione presa dall’Ue. Non è una polemica tra gruppi parlamentari”, ha detto. “C’è un’ impasse – ha aggiunto – e bisogna trovare una soluzione: è ovvio che quella più comoda sia quella di pagare il canone in bolletta ma ora siamo obbligati a scelte alternative”.
Barbara Floridia (foto Ansa)Floridia: Giorgetti in Vigilanza
Sul tema canone, dunque la presidente della Vigilanza Rai Barbara Floridia ha annunciato una convocazione per il ministro Mef, Giancarlo Giorgetti perchè “esporre la strategia del governo su questo tema”.
“Le preoccupazioni sul canone Rai emerse dalle audizioni di oggi dei sindacati in commissione di vigilanza, condivise da molti commissari in maniera trasversale, sono di tale rilevanza da imporre al governo di fare la necessaria chiarezza in maniera celere”, ha spiegato.
Floridi ha comunicato anche la convocazione per i nuovi vertici dell’azienda. Dopo la loro audizione, ha specificato la presidente, la bicamerale riprenderà il ciclo di audizioni sul contratto di servizio che il “ministro Urso ha assicurato verrà trasmesso alla Commissione entro la metà del mese di giugno”.
The post Rai: la Vigilanza incontra i sindacati e convoca Giorgetti sul canone appeared first on Primaonline.
