A fine estate del 2019 l’Amministrazione comunale di Bracciano (RM) non trovò di meglio da fare che avviare un vero e proprio programma di abbattimenti e radicali potature di alberi che sollevò non poche proteste.
Sul Lungolago, in Via Odescalchi, in aree limitrofe le motoseghe han eliminato parecchi alberi ad alto fusto in base, secondo quanto reso noto dallo stesso Comune, all’ordinanza sindacale n. 128 del 2 agosto 2019 incentrata sui risultati di una perizia di un tecnico forestale che individuava rischi di vario genere.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) aveva inoltrato in proposito (18 settembre 2019) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione di opportuni provvedimenti, provocando il successivo intervento del Ministero della Cultura e della locale Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Infatti, l’intera area urbana di Bracciano è tutelata con specifici provvedimenti di individuazione ai fini del vincolo paesaggistico (D.M. 23 ottobre 1960): l’intervento programmato di taglio degli alberi non risulta, quindi, esentato dall’obbligo di autorizzazione paesaggistica (D.P.R. n. 31/2017, Allegato A, punto A 14).
La norma, infatti, esenta dalla necessità di autorizzazione paesaggistica solo la “sostituzione o messa a dimora di alberi e arbusti, singoli o in gruppi, in aree pubbliche o private, eseguita con esemplari adulti della stessa specie o di specie autoctone o comunque storicamente naturalizzate e tipiche dei luoghi, purché tali interventi non interessino i beni di cui all’art. 136, comma 1°, lettere a, b, del Codice, ferma l’autorizzazione degli uffici competenti, ove prevista”.
Nessuna autorizzazione paesaggistica preventiva, ma, dopo confronti fra le Amministrazioni pubbliche coinvolte e secondo quanto affermato nella stessa ordinanza comunale, la dichiarata volontà di provvedere alla messa a dimora di nuovi alberi per ricreare il contesto paesaggistico, in accordo con le prescrizioni degli organi del Ministero della Cultura.
A distanza di più di tre anni nessun risultato concreto, tuttavia ora sembra aprirsi uno spiraglio positivo: il prossimo 6 aprile 2023 è previsto un incontro per parlare dei nuovi alberi fra il Sindaco di Bracciano Marco Crocicchi e il referente regionale GrIG Daniele Natili. E’ stato invitato a partecipare un rappresentante della competente Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.
Auspichiamo che sia il primo deciso passo per giungere in breve tempo a veder crescere rigogliose nuove folte alberature per il territorio di Bracciano.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)