Rosario Marcianò: chi è, cosa fa e perchè era definito complottista

1 year ago 42

Rosario Marcianò è stato per anni un attivo sostenitore della teoria delle “scie chimiche” ma è balzato ai fatti di cronaca per la sua condanna in Cassazione per quanto espresso nei riguardi di Valeria Solesin. A portare in tribunale Marcianò è stata la famiglia della vittima, ma per comprendere meglio quanto accaduto è necessario calarsi a fondo in questa lettura dedicata!

Chi è Rosario Marcianò?

Rosario Marcianò si occupa professionalmente di consulenza informatica e sicurezza di dati ma è conosciuto dal pubblico come il sostenitore della teoria delle scie chimiche e la sua condanna in Cassazione nei confronti di quanto ipotizzato su Valeria Solesin. Tra le sue collaborazioni con le riviste si trovano: “Blu, la rivista del territorio” – edizioni blunario; “Enna on Line”, dir. Emanuele Severino; “Ecplanet.com”. Marcianò ha inoltre preso parte a diverse trasmissioni radiofoniche e televisive come: “Rebus: questioni di conoscenza” (Odeon TV), “Radio gamma 5”, “Radio Internazionale”, “5 stelle Sardegna”, “Boira-Tarragona Radio”, “Radio DJ”, “RadioBase”.

Pubblicazioni letterarie

Il consulente informatico in sicurezza dei dati ha pubblicato un libro dal titolo “Scie Chimiche – La Guerra Segreta” in collaborazione con Antonio Marcianò, edito da Uno Editori nel 2015 incentrato sulle teorie riguardanti l’utilizzo governativo delle scie chimiche per le quali si è guadagnato la nomina di “complottista”.

La vicenda giudiziaria

Rosario Marcianò è stato protagonista di una lunga vicenda giudiziaria ai danni della famiglia di Valeria Solesin, vittima dell’attentato terroristico a Bataclan il 13 novembre 2015 a Parigi. Tra le motivazioni del processo si trovano la diffusione di falsità promosse dal consulente informatico nei confronti della vittima, con la conseguente condanna in primo grado avvenuta nel 2021 e la seconda in appello nel 2022 a Genova.

A darne l’annuncio è stato lo stesso Marcianò il 19 aprile del 2023, con conferma di condanna a reclusione pari a 12 mesi. Tale sentenza è rimasta sospesa per 30 giorni nell’arco dei quali l’informatico ha avuto la possibilità di richiedere “misure alternative” alla detenzione. Marcianò rischia attualmente la negazione dell’accesso a internet in conseguenza al suo utilizzo dell’applicazione mobile testata da “Open” tramite la quale la vittima Solesin non risultava la medesima persona. Secondo le sue teorie l’attentato avvenuto in Bataclan sarebbe risultato una grande messa in scena con tanto di attori tra le vittime, tra cui Valeria Solesin.

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