La Russia rafforza ulteriormente le leggi sulla censura, con una serie di emendamenti – al voto alla Duma – che prevedendo fino a 15 anni di carcere per chi scredita le forze armate e le organizzazioni militari volontarie come il gruppo Wagner.
Oltre alla detenzione, le pene previste comprendono multe fino a 5 milioni di rubli (circa 66.580 dollari), lavori correttivi o forzati fino a cinque anni.
“Qualsiasi tipo di diffusione pubblica di informazioni consapevolmente false e azioni pubbliche volte a screditare le Forze armate russe, le unità di volontari è inammissibile”, ha detto il presidente della Duma Vyacheslav Volodin su Telegram, ripreso da Interfax.
Quasi 6000 casi aperti
A oggi, segnala Reuters, i magistrati russi hanno aperto più di 5.800 casi con accusa di aver screditato le forze armate, mentre le autorità hanno usato queste leggi per colpire con lunghe pene detentive dissidenti e oppositori del Cremlino.
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