Safari nel Mediterraneo.

1 year ago 56

Avvoltoio monaco (Aegypius monachus)

Così andavano le cose solo qualche decennio or sono.

Estate 1961, Ferrante Foschi, avvocato forlivese e appassionato ornitologo, è in Sardegna per ricercare qualche esemplare per la sua collezione.

Il 25 giugno 1961 è sul Supramonte di Urzulei (NU).

Queste le sue parole, tratte dagli appunti di viaggio: “Mi trovavo in Sardegna con mio figlio Ugo Foscolo alla ricerca del tipico Sparviere dell’isola, quando un pastore mi disse di avere preso nel nido un’Aquila nera che stava tentando di allevare. Mi feci accompagnare all’ovile e trovai il pullus del monachus oramai in fin di vita. Lo ottenni per nulla ma, nonostante le cure, non riuscii a salvarlo. Mi fu detto che il nido si trovava fra un roccione ed un albero secolare che sporgeva dalla roccia stessa. Forse è stato uno degli ultimi nati in Sardegna. Ho la magra soddisfazione di conservarlo come tale e il merito che non sia andata perduta la testimonianza“.

Così moriva uno degli ultimi esemplari di Avvoltoio Monaco (Aegypius monachus) nati in Sardegna.

Oggi, impagliato, è esposto al Museo ornitologico Ferrante Foschi di Forlì.

Qualche anno prima, per esempio, nel 1951, un cucciolo di Foca Monaca (Monachus monachus), catturato sulle coste del Golfo di Orosei, finiva a Roma, nella Fontana di Trevi e poi allo Zoo di Villa Borghese.

Non dimentichiamo che cos’è accaduto.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

(foto RAI News)

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