Salare l’acqua fa aumentare il tempo di cottura della pasta?

11 months ago 35

Secondo l’antica “sapienza popolare” salare l’acqua fa aumentare il tempo di cottura, quindi si consiglia di mettere il sale solo quando l’ebollizione è iniziata. Ma come altri falsi miti in cucina che abbiamo visto, si tratta di una falsa credenza.

Salare l'acqua fa aumentare il tempo di cottura della pasta?

Salare l’acqua fa aumentare il tempo di cottura della pasta?

Ovvero, un fenomeno chimico di cui parliamo comporta l’aumento dell tempo di ebollizione dell’acqua, e quindi di cottura della pasta, ma di infinitesimi. Di un tempo così infimo da non essere misurabile, almeno considerando la corretta salatura.

Salare l’acqua fa aumentare il tempo di cottura della pasta?

Parliamo di una proprietà colligativa, ovvero l’innalzamento ebullioscopico.

Aggiungendo un soluto ad un solvente (in questo caso sale, per gli amici cloruro di sodio e acqua, per gli amici monossido di diidrogeno o H2O) si crea una soluzione il cui punto di ebollizione è maggiore, e su questo i nostri anziani hanno ragione.

Quello su cui hanno torto è il di quanto.

Secondo un esperimento di America Test Kitchens mezzo cucchiaio di sale da cucina gettato in un litro d’acqua o giù di lì comporta un miserrimo aumento del punto di ebollizione di un grado.

Un test approfondito e scientifico offerto da Geopop fissa il nuovo punto di ebollizione di tre litri d’acqua e 30 grammi di sale in 100,17 gradi Celsius.

Tutto questo comporta che per avere un incremento di tempo tale da essere percepito da un normale orologio da polso, o inficiare i tempi della preparazione dovresti gettare in acqua così tanto sale da rendere la pasta disgustosa.

Salare prima o dopo è quindi del tutto indifferente, a differenza di preparazioni come carne e pesce in cui la ricetta può richiedere diversi tipi di cottura e diversi tipi di salagione.

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