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“Il Governo rispetta le scelte di una società quotata in borsa. Ma io personalmente preferisco sempre e comunque, quando si parla di porti, strade, aeroporti o tlc, un piano industriale che non un mero piano finanziario, che venga ad incassare nel breve termine. Qua abbiamo bisogno di medio lungo termine, di qualcuno che investa sulle infrastrutture e sulla rete del nostro paese”.
Ad affermarlo – ripreso da Adnkronos – è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini rispondendo al question time ad una domanda su Tim e ricordando che Cdp, insieme al fondo australiano Macquarie ha presentato il 5 marzo un’offerta “con un contenuto prevalentemente industriale”. Rispondendo all’interrogazione Salvini ricorda che il dossier non è di sua competenza. “Il Mit su questo tema c’entra zero”.
Per il governo, sottolinea Salvini rispondendo all’interrogazione, “è importante realizzare una rete delle telecomunicazioni a copertura nazionale che consenta all’Italia di raggiungere gli obiettivi che si è prefissata. La rete unica rappresenta una priorità nazionale e per questo sono al vaglio dal governo soluzioni che tengono in considerazione sia gli interessi delle parti in gioco sia gli aspetti relativi all’occupazione. Stiamo parlando di più di 40 mila dipendenti. Penso che sia un patrimonio di professionalità che a tutto il parlamento sta a cuore. E questo tenendo anche conto esigenza mantenere controllo il controllo pubblico dell’infrastruttura di rete”.
Il Governo, aggiunge, “mantiene la massima attenzione agli sviluppi” del dossier garantendo la piena autonomia di Tim.
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