Santa Margherita di Pula, la Soprintendenza afferma la necessità di autorizzazione paesaggistica per il taglio degli alberi.

1 year ago 93

filare di Eucalyptus

Il Comune di Pula, nel dicembre scorso, aveva esperito un bando per manifestazione d’interesse finalizzata alla ricerca di aziende interessate al taglio “per la produzione di legna da ardere/biomasse combustibili” di ben 350 alberi di Eucaliptus nella zona di Santa Margherita (Via al Mare, Via Tevere).

Importo contenuto (3 mila euro + IVA al 22%) e intento dichiarato della “pulizia delle cunette a servizio della viabilità”.  Una metodologia piuttosto drastica per raggiungere l’obiettivo.

Nulla è noto riguardo il futuro degli alberi, tipici e caratteristici delle zone di bonifica agraria isolana: le ceppaie saranno sradicate o gli alberi potranno ricrescere?  Oppure vi sarà una sostituzione degli alberi con altre specie arboree?

Vista la presenza nell’area interessata dai previsti tagli di specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i., provvedimento di individuazione D.M. 19 luglio 1963), l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) aveva, quindi, inoltrato (14 dicembre 2022) una specifica istanza di accesso civico e informazioni ambientali al Ministero della Cultura, alla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e al Comune di Pula per verificare la legittimità delle operazioni di taglio previste e, soprattutto, il futuro ambientale dei siti interessati.

Il Comune di Pula – Settore Tecnico ha comunicato (nota prot. n. 897 del 13 gennaio 2023) che “l’avviso pubblico di manifestazione di interesse, prot.32929 del 01.12.2022, interessa alcune fasce frangivento derivanti da un impianto artificiale costituito da Eucalyptus … introdotte artificialmente per la capacità di drenaggio del suolo e come barriera frangivento”, già in passato utilizzate con taglio a ceduo.

Dev’essere considerato che “la funzione di frangivento può essere assolta efficacemente solo se le piante sono in buone condizioni e la densità ‘colma’, cioè senza interruzioni. Nella fattispecie nella fascia frangivento vi sono diverse discontinuità e molte piante sono in cattive condizioni fitosanitarie e di stabilità che determinano pericolo in una zona a forte traffico veicolare e alta frequentazione umana”.

L’intervento programmato da questo Comune, per il quale è stato pubblicato l’avviso pubblico (che non ha avuto seguito in quanto andato deserto), riguarda esclusivamente attività di ceduatura a rotazione degli alberi presenti ogni dieci anni, cercando ogni volta la rinnovazione del filare. Anche i vuoti presenti nel filare verrebbero riempiti con ulteriori individui di Eucalyptus”.

Pettirosso (Erithacus rubecula)

Il taglio ceduo a rotazione (e la conseguenziale ricrescita) permetterebbe di mantenere la funzione di frangivento e il valore paesaggistico, integrando i filari con nuovi esemplari.

Il Comune conclude affermando che “tutte le attività in argomento non comportano alcuna trasformazione del territorio, non sono soggette ad autorizzazione paesaggistica, così come previsto dal Codice dei Beni Culturali, D.Lgs. n.42/2004 e dal D.P.R. n.31/2017”.

Ha risposto anche la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari (nota prot. n. 1322 del 16 gennaio 2023), facendo presente che “non risulta pervenuta alcuna richiesta di autorizzazione ai sensi dell’art. 146 del d.lgs. 42/2004” e che “non si ha evidenzia del fatto che il Comune di Pula abbia richiesto al competente Ufficio tutela della RAS se, per la natura e l’ubicazione del taglio, su tali interventi possano essere applicate le esimenti di cui all’art. 149 del d.lgs. 42/2004”, tuttavia, “considerato infine che l’area in oggetto è sottoposta, tra gli altri, al vincolo di cui al D.M. 19 luglio 1963, è di tutta evidenza che gli interventi di taglio previsti dall’avviso pubblico prot. 32929 del 1° dicembre 2022 del Comune di Pula debbano essere necessariamente sottoposti al regolare iter autorizzatorio di cui all’art. 146, d.lgs. 42/2004”.

Infatti, qualsiasi modifica dell’area tutelata con specifico vincolo paesaggistica dev’essere preventivamente autorizzata, previo parere della competente Soprintendenza (art. 146 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

In ogni caso, per il mantenimento del patrimonio ambientale e il contesto paesaggistico, per il contrasto alla siccità e ai cambiamenti climatici, sarebbe fondamentale addirittura un incremento della presenza di alberi e macchia mediterranea, in particolare per le zone costiere a rischio di progressiva salinizzazione.

L’auspicio del GrIG è che si tratti di un futuro più ricco di alberi e qualità ambientale piuttosto che un desolante e banale terreno incolto.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Pula, litorale e Isolotto di San Macario

(foto S.D., archivio GrIG)

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