È stata una manifestazione combattiva, quella che ha riunito a Firenze i lavoratori della manutenzione della rete ferroviaria in sciopero contro l'accordo siglato da CGIL CISL UIL UGL ORSA e Confsal.
Un accordo che peggiora le condizioni dei lavoratori della manutenzione e che è stato sottoscritto senza mandato dei lavoratori e con le RSU scadute. Sono state diverse le delegazioni che hanno raggiunto Firenze da tutta l'Italia: la manifestazione è stata preceduta da un’assemblea sulla piazza antistante la stazione di Firenze Santa Maria Novella. Nei diversi interventi la denuncia dell'estrema flessibilità, dell'allungamento delle giornate lavorative, del salario insufficiente, ma anche come le rivendicazioni dei lavoratori si scontrino con il monopolio di CGIL, CISL, UIL e con la riduzione degli spazi di agibilità sindacale.
La sicurezza dei lavoratori ma anche di chi viaggia sui treni è al centro della mobilitazione che dura ormai da oltre 3 mesi, che ha visto altri scioperi e momenti importanti: significativa, in questo senso, la presenza del Comitato 29 giugno delle vittime della strage di Viareggio.
La lotta continua con lo sciopero degli straordinari in vigore da oggi 3 maggio. Uno sciopero che l'azienda ha provato a bloccare, ma che la commissione di garanzia sull'esercizio del diritto di sciopero ha riconosciuto come sciopero legittimo.
Nel pomeriggio di oggi 3 maggio è stata convocata un’assemblea a cui spetterà il compito di valutare altri appuntamenti e mobilitazioni. Per quanto riguarda l'USB l'indicazione altrettanto netta è quella di sostenere la mobilitazione, rafforzando la rappresentanza democratica dei lavoratori passando per le assemblee e le procedure di rinnovo delle RSU.
USB Trasporti