L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), ricevuta la segnalazione da parte di una cittadina piuttosto preoccupata, ha provveduto nei giorni scorsi a chiedere lo svolgimento di opportuni accertamenti al Corpo forestale e di vigilanza ambientale riguardo l’offerta in vendita su varie pagine Facebook di polpa di Riccio di mare (Paracentrotus lividus) da parte di soggetti prìvati.
Nessuna certezza sulla liceità della pesca, nessuna informazione sulla tracciabilità, nessuna disponibilità di documentazione igienico-sanitaria.
Confidando nell’efficacia dei controlli del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, raccomandiamo a tutti un’attenta vigilanza su tali forme alquanto sospette di vendita della polpa di Ricci di mare, ulteriore conseguenza della scandalosa disposizione approvata dal Consiglio regionale sardo che ha riaperto la pesca nonostante il gravissimo rischio di estinzione nei mari isolani che corre il Riccio di mare.
Rinnoviamo con ancor più energia l’appello a non mangiare Ricci di mare, nessun Riccio nel nostro piatto!
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto da Facebook, da mailing list ambientalista)