La crisi idrica "non molla la presa nella gran parte dell'area Padana", soprattutto nei "territori piemontese e lombardo", dove la situazione idrologica di "conclamato stress idrico già evidenziata un mese fa" è peggiorata nelle ultime settimane alla luce della mancanza prolungata di precipitazioni in grado di colmare, anche solo parzialmente, il deficit ereditato dalla stagione del 2022". A renderlo noto è l'Osservatorio dell'autorità del fiume Po, rilevando che "il deficit desta particolare preoccupazione per i prossimi mesi".
Difficoltà annunciate per i prossimi mesi
Al secondo incontro ufficiale dell'osservatorio hanno partecipato rappresentanti di ministeri, regioni del distretto del Po, stakeholder e agenzie di monitoraggio delineando un quadro "di palese difficoltà che si preannuncia, per i prossimi mesi in cui prenderà il via la stagione dell'agricoltura, fondamentale per le produzioni" e richiamando ad un uso "equilibrato".