Starcks cresce: i token made in Italy dei calciatori approdano su Btcex

1 year ago 48

Un altro passo avanti per Starcks, la startup 100% made in Italy che unisce sport e web 3.0, e che propone una via italiana all’exchange di token digitali di campioni del calcio. A soli 7 mesi dal lancio è stata scelta da Btcex, portale con un ‘traffico’ giornaliero medio di 300 milioni di scambi e oltre 1 milione di visite univoche per settimana. Il listing dello ‘Star Token’ avverrà tramite l’assistenza di Coinbar S.p.A ad un prezzo di partenza di 0,03 centesimi, con un valore triplicato rispetto a quello di partenza.

Il primo calciatore a credere subito in Starcks è stato Ciro Immobile. Ma poi il listino si è allargato e oggi tra i 12 token disponibili ci sono anche quelli di Frattesi, Bove e Carnesecchi, ‘prospetti’ importanti di sassuolo, Roma e Cremonese.

Scelta prospettica

I fondatori della società pensano di accelerare la crescita del parco dei token e farli diventare almeno 20 prima dell’estate, allargando il bouquet anche ai giovani talenti di Serie B, Serie C e dei campionati giovanili.

Un investimento sui giovani che è nel dna. L’obiettivo di Starcks è quello di dimostrare il valore del diritto di immagine dei talenti, che siano affermati o meno. Un vettore di business – per loro e non solo – sempre più importante rispetto a quello generato dalla pura prestazione sportiva. In quest’ottica il giocatore si trasforma in una vera e propria ‘media company’, che genera e monetizza i contenuti per i propri fan in un arco temporale più ampio di quello della propria carriera sportiva. 

Per lo sportivo interessato ai token, invece, entra in gioco anche una valenza legata al fiuto e la competenza. Su Starcks ha infatti la possibilità di acquistare e scambiare i Token dei talenti del calcio scommettendo sul loro potenziale di crescita e aspettando che il proprio wallet digitale si apprezzi.

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