Sono passati pochi mesi (marzo 2023) da quando diversi deputati di Fratelli d’Italia presentavano in commissione Giustizia un disegno di legge volto ad abrogare il reato di tortura introdotto - dopo diverse violazioni e condanne da parte della Corte Europea (vedi Caso Cestaro) – solo nel 2017.Quel medesimo reato di tortura che, sin dalla sua introduzione, sta permettendo di incriminare alcune condotte che prima dell’art. 613-bis, venivano imputate a fattispecie incriminatrici più lievi, come accaduto nel caso della Scuola Diaz durante il G8 di Genova 2001, per la quale, all’epoca, furono accertati plurimi e gravissimi atti di tortura imputati a reati generici.La norma apparve fin da subito più una soluzione di compromesso politico che una semplice applicazione normativa di un obbligo sovranazionale. Sono esattamente sei anni che la destra di questo Paese si trincea dietro ignobili proposte di legge volte alla sua eliminazione perché, a detta loro, non consentirebbe alle ...