Si è appena concluso l'incontro con la direzione aziendale della Toyota di Bologna con le organizzazioni sindacali e RSU.
L'azienda ha comunicato la chiusura dello stabilimento e l'interruzione di tutte le attività fino a data da definire. L''area dell'esplosione è stata messa sotto sequestro per i rilievi in corso da parte della Procura di Bologna.
L'azienda ha dichiarato di stare avviando la specifica procedura di cassa integrazione per i dipendenti dello stabilimento. Da parte nostra si è ribadita l'indizione dello sciopero per l'intera giornata di domani delle lavoratrici e lavoratori dell'industria del territorio provinciale e di un pacchetto di ore sul resto del territorio regionale
USB ha sottolineato la necessità di andare fino in fondo per l'individuazione delle cause e responsabilità della strage.
Si è ricordato che proprio nella giornata di oggi era stato indetto uno sciopero di due ore per sollecitare la soluzione di diverse problematiche sulle condizioni di salute e sicurezza. Soluzioni e confronti su nodi che finora sono stati sottovalutati dall'azienda.
Nessuna azienda, anche quelle considerate di "eccellenza", può permettersi di ignorare le richieste di maggiore sicurezza e tutela o di metterle in secondo piano rispetto alle esigenze di produttività.
E' confermato l'appuntamento per un presidio per domani dalle ore 9.30 nei pressi dello stabilimento della Toyota Material Handling di Borgo Panigale.