Torre delle Stelle è una località turistica sulla costa meridionale sarda fin troppo edificata a partire dagli anni ’60 del secolo scorso.
Suddivisa amministrativamente fra i Comuni di Sinnai e di Maracalagonis, sconta le problematiche ambientali e sociali tipiche della gran parte dei villaggi di seconde case realizzati nei decenni scorsi lungo i litorali sardi: degrado ambientale, cattiva gestione della risorsa idrica, scadente gestione dei rifiuti, viabilità da dimenticare, eccessivo affollamento estivo e così via.
Il Comune di Sinnaì ha deciso di intervenire con “lavori di riqualificazione ambientale” (oltre 174 mila euro di importo complessivo) che, però, sembra proprio che provochino ulteriore degrado ambientale.
Infatti, alcuni lavori di pavimentazione sembra che abbiano utilizzato sabbia prelevata con mezzi meccanici dalla spiaggia di Genn’e Mari.
Se così fosse, sarebbe una fornitura a chilometri zero, altamente ecologica.
Anche a zero euro di costi.
Peccato che sarebbe abusiva oltre che fonte di ulteriore degrado ambientale.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), ricevute numerose segnalazioni in proposito, ha provveduto (11 marzo 2023) a inviare specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti al Ministero della Cultura, alla Regione autonoma della Sardegna, al Comune di Sinnai, alla Guardia costiera, al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, informando per gli aspetti di competenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.
Il GrIG auspica rapidi accertamenti sul reale svolgimento dei fatti e l’adozione dei conseguenti provvedimenti..
Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG)
(foto J.I., archivio GrIG)