TPL: incontro USB e Comune di Bologna, chiarezza su criticità e utilizzo dei fondi aggiuntivi

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Si è svolto lunedì 12 febbraio il nuovo incontro con il Comune su Città 30 e le problematiche del trasporto pubblico locale di Bologna.

Al centro dell’incontro l’utilizzo delle risorse aggiuntive e le modalità aziendali di TPER nella gestione del personale e della riorganizzazione del servizio.

La USB ritiene insufficiente un piano di assunzioni di circa 150 nuovi autisti che diluito nel tempo permetterebbe il galleggiamento del servizio che non risolverebbero le attuali criticità, mantenendo le condizioni di lavoro disagiate.

Sosteniamo da tempo che debba essere ripristinato il cosiddetto “coefficiente di sostituzione” che consentirebbe, se ben calibrato, di garantire le sostituzioni per le assenze e la piena operatività dell’azienda e la piena fruizione di tutti i diritti delle lavoratrici e lavoratori di TPER.

Sulle condizioni contrattuali, ci chiediamo come concretamente la direzione aziendale intenda assumere il nuovo personale, manca la chiarezza e l’utilizzo unilaterale delle “clausole di fidelizzazione” rappresentano un pessimo avvio di questa riorganizzazione.

Così come, in questo mese, siamo ancora lontani da una programmazione dei turni che garantisca una la fruibilità della vita privata alle lavoratrici e lavoratori, è ancora eccessivo l’utilizzo dei “turni di sostituzione”.

Se si vuole personale motivato a rimanere in servizio bisogna eliminare la tipologia dell’apprendistato, riconoscere pari diritti a tutti e tutte, garantire l’equilibrio vita e lavoro e ovviamente rinnovare il contratto collettivo nazionale con veri aumenti salariali.

Nel riordino delle percorrenze, che andrebbe a formalizzare l’attuale calo delle frequenze e del servizio, siamo contrari all’eventuale taglio delle “soste tecniche” al capolinea che rappresentano una necessità per il personale e non uno spreco di tempo.

Altro punto fondamentale la questione manutenzione dei mezzi, la situazione attuale non consente una efficiente messa in strada di tutti i mezzi in dotazione, sarebbe paradossale avere più autisti e ritrovarsi senza mezzi a disposizione fermi ai depositi.

Sui punti sollevati vi è l’impegno di una verifica da parte dell’amministrazione comunale che sarà al centro del prossimo incontro.
 

USB Bologna

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