Mercoledì 14 giugno riapre i battenti Sherwood Festival e non esiste forse evento che sappia combinare in maniera così magistrale produzione culturale, cooperazione sociale e dibattito politico. Anche quest’anno si compie quel piccolo grande “miracolo” che rende il parcheggio di uno stadio un luogo in cui si crea, «tra le tante contraddizioni che vive la nostra società, un altro modo di vivere, di stare insieme, di vedere il mondo».E come ogni anno, la scelta dei talk e dei dibattiti prova a indicare una traiettoria politica che guarda ai movimenti, all’attualità, all’approfondimento teorico. Ecologia, decolonialità, questioni di genere, lavoro, internazionalismo, diritto all’abitare, libertà di movimento, carcere saranno i principali temi affrontati, con ospiti di livello nazionale e internazionale. Ma ci sarà spazio anche per la storia, la narrativa, lo sport.Partiamo dagli ormai storici “dibattiti del lunedì” che si tengono in second stage. Si parte ...