Twitter ha sospeso gli account di diversi giornalisti che coprono il social ed Elon Musk. I profili coinvolti sono quelli di Ryan Mac del New York Times, Donie O’Sullivan della Cnn, Drew Harwell del Washington Post, Matt Binder di Mashable, Micah Lee di Intercept. Sospesi anche i reporter indipendenti Aaron Rupar, Keith Olbermann e Tony Webster. Stessa misura per l’account di Mastodon, piattaforma nota come alternativa a Twitter.
Non è chiaro il motivo della decisione, ma la mossa arriva all’indomani della sospensione di oltre 25 account che tracciavano gli aerei di agenzie governative, miliardari e individui di alto profilo, compreso quello di Musk.
Molti degli account erano gestiti da Jack Sweeney, uno studente universitario di 20 anni e appassionato di monitoraggio dei voli che aveva utilizzato Twitter per pubblicare aggiornamenti sulla posizione dell’aereo privato di Musk utilizzando informazioni disponibili pubblicamente.
Il mese scorso Musk aveva detto che avrebbe consentito all’account che ha rintracciato il suo aereo privato di rimanere su Twitter, anche se ha affermato che si trattava di una minaccia alla sicurezza. “Il mio impegno per la libertà di parola si estende anche a non vietare l’account che segue il mio aereo, anche se questo è un rischio diretto per la sicurezza personale”, aveva cinquettato.
Ma ha cambiato idea questa settimana, dopo aver affermato che un’auto su cui viaggiava uno dei suoi figli è stata avvicinata da un “pazzo stalker”. Da qui la sospensione di qualsiasi account che ha pubblicato “informazioni sulla posizione in tempo reale di chiunque”. “Si tratta di una violazione della sicurezza fisica”.
Ciò include la pubblicazione di collegamenti a siti con informazioni sulla posizione in tempo reale.
Preoccupazione politica
Sulla decisione sono arrivati anche i commenti della politica. “Le notizie sulla sospensione arbitraria di giornalisti su Twitter sono preoccupanti”, ha scritto la vicepresidente per i valori e la trasparenza della Commissione Europea Vera Jourova. “Il Digital Services Act dell’Ue richiede il rispetto della libertà dei media e dei diritti fondamentali. Questo è rafforzato dal nostro Media Freedom Act. Elon Musk dovrebbe esserne consapevole. Ci sono linee rosse. E sanzioni, presto”.
“La libertà di stampa non può essere attivata e disattivata a piacimento. I giornalisti qua sotto non possono più seguire, commentare e criticare neanche noi. Abbiamo un problema con questo, Twitter”, ha invece twittato il profilo ufficiale del ministero degli Esteri tedesco, pubblicando gli screenshot di otto profili recentemente sospesi da Twitter dopo aver criticato il nuovo proprietario Elon Musk.
Un’idea ribadita anche dal portavoce dello stesso ministero che ha detto “la libertà di stampa è un bene” ed è da “difendere sia da Stati che da privati”.
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