Come anticipato nelle scorse settimane, Unione Europea e Stati Uniti si muovono insieme per presentare una “prima bozza per un codice di condotta comune sull’intelligenza artificiale” già “nelle prossime settimane”.
Lo hanno annunciato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, e il segretario di Stato americano Antony Blinken, in conferenza stampa al termine del Consiglio Ue-Usa su commercio e tech in Svezia.
Sviluppi a velocità “sorprendente”
Il codice, riporta Ansa, sarà aperto alle aziende del settore “su base volontaria” e “a tutti i Paesi che condividono le stesse idee”, ha evidenziato Blinken. Le norme anticiperanno l’entrata in vigore dell’AI Act, il regolamento Ue ancora in fase di negoziazione.
L’intelligenza artificiale si sta “sviluppando a velocità sorprendenti” e gli standard comuni sono necessari “affinché la società possa fidarsi di ciò che sta accadendo”, ha sottolineato Vestager, precisando che il codice di condotta permetterebbe a Bruxelles e Washington di “agire subito”.
Le norme contenute nell’AI Act europeo, ha spiegato ancora, potrebbero entrare in vigore “tra due anni e mezzo o tre nel migliore dei casi” e sarebbe “ovviamente troppo tardi”.
Nelle conclusioni del vertice, Bruxelles e Washington hanno ribadito “il loro impegno a favore di un approccio all’IA basato sul rischio per promuovere tecnologie affidabili e responsabili”, sottolineando che “la cooperazione” sui rispettivi approcci alla tecnologia emergente “è fondamentale per promuovere un’innovazione responsabile dell’IA che rispetti i diritti e la sicurezza e garantisca vantaggi in linea con i valori democratici condivisi”.
“I recenti sviluppi nell’IA generativa evidenziano la portata delle opportunità e la necessità di affrontare i rischi associati”, si legge ancora nel documento.
Ue vietata l’uso per “i documenti critici”
A dimostrazione di come il tema stia diventando sempre più rilevante per la politica, sempre Ansa ha segnalato che la Commissione Ue ha chieso con un documento interno ai suoi funzionari di non usare i software di intelligenza artificiale nella redazione “di testi pubblici, in particolare quelli giuridicamente vincolanti”, e “per processi critici e urgenti”.
Le linee guida fanno riferimento esplicito a strumenti di AI come ChatGpt. “Il personale – viene sottolineato – non deve mai condividere informazioni che non siano già di dominio pubblico, né dati personali, con modelli di AI generativa disponibili online” e “deve valutare criticamente” i risultati prodotti dai software.
The post Ue e Usa lanciano un codice di condotta comune per l’intelligenza artificiale appeared first on Primaonline.