Un Cervo e la miseria umana.

11 months ago 68

Bambotto era un esemplare di Cervo europeo (Cervus elaphus) che viveva pressochè in simbiosi con la piccola comunità di Pecol, borgo di Val di Zoldo (BL).

Aveva sette anni e da quand’era nato viveva lì, fra il limitare del bosco e le case, dove tutti lo consideravano uno di famiglia.

Di selvatico aveva ben poco, la madre era una Cerva confidente e l’aveva portato fin da piccolo fra le abitazioni di quegli umani dov’era sempre bene accolta, era la mascotte del paesino e dei turisti.

Nei giorni scorsi un ragazzotto coraggioso armato di doppietta ha compiuto l’impresa di ucciderlo. La caccia è aperta, d’altronde.  

Ora, dopo l’eroiche gesta venatorie, pare che si nasconda.  E’ diventato famoso, nella sua comunità non se lo dimenticheranno mai.

Al di là di qualsiasi considerazione, la vicenda è semplicemente oscena e quel cacciatore è solo un miserabile.  

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Cervo europeo (Cervus elaphus)

(foto P.F., archivio GrIG)

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