Come si investiga l’ignoto? Come ci si approccia a un evento inspiegabile con gli strumenti della scienza? Anche quest’anno il CICAP organizza il Corso per indagatori di misteri, che ha l’obiettivo di rispondere proprio a queste domande e che partirà a gennaio. Per saperne di più abbiamo intervistato Giuliana Galati, responsabile dell’organizzazione.
Fotografia di Pasquale LongofiloA che edizione siamo arrivati?
Ventunesima! Sembra incredibile…
Cosa c’è di nuovo quest’anno?
Ogni anno ci sono lezioni nuove, con docenti diversi e cambia anche un po’ la modalità di svolgimento. Cerchiamo di adeguarci ai tempi e alle esigenze di chi vuole seguire il corso. Quest’anno ci siamo basati sulle risposte che quasi 200 persone hanno dato a un sondaggio che avevamo proposto chiedendo non solo quali temi interessassero maggiormente, ma anche, banalmente, se le persone preferissero le lezioni online o in presenza.
Alla fine abbiamo costruito un corso che consiste di due incontri a presenza, che si svolgeranno a Torino, oltre 20 lezioni online e una esperienza. A conclusione di tutto ci sarà un ultimo incontro a Padova, per discutere con quasi tutti i docenti insieme.
Che parole useresti per invitare qualcuno a partecipare al Corso?
Me ne bastano tre: “Aprire la mente”! Il corso ti dà una panoramica su campi diversissimi: dalle neuroscienze e bias cognitivi per capire come funziona il nostro cervello a come funzionano le notizie. Si impara tantissimo su come funziona la scienza e questo aiuta a orientarsi anche nella vita di tutti i giorni.
Puoi dirci qualcosa sui docenti?
Quest’anno ci sono ben 29 docenti, tutti di alto profilo ed esperienza: praticamente un docente per ogni corsista, ipotizzando di riempire tutti i posti disponibili! Una particolarità del nostro corso è che i docenti sono sempre estremamente disponibili a rispondere alle domande e alle curiosità, sia durante le lezioni che dopo.
Che interazione c’è in aula?
Molto informale. Essendo una classe piccola ci si conosce presto e anche con i docenti quasi sempre non ci sono formalità. Le lezioni sono molto partecipate, i docenti propongono esercitazioni o spunti di riflessione ed è molto interessante e istruttivo anche ascoltare opinioni ed esperienze di corsisti con background estremamente diversi.
È possibile partecipare anche se non si frequenta il CICAP? Non si rischia di sentirsi fuori posto?
Assolutamente no! Più della metà dei corsisti sono persone che non hanno mai frequentato il CICAP prima di iniziare il corso! Alcuni poi decidono di continuare a collaborare alle nostre attività come volontari, perché le trovano stimolanti.
Fotografia di Enrico ZabeoL’esperienza più divertente che hai visto fare al Corso? E la più strana?
Ce ne sono molte e ogni anno cerchiamo di variarle… davvero difficile scegliere! Negli anni scorsi abbiamo fatto un laboratorio fotografico in cui siamo diventati fantasmi noi stessi, c’è stato chi ha subito una vera “finta operazione” e chi ha cercato fantasmi in un castello infestato o di smascherare un presunto sensitivo.
In cosa consistono le attività pratiche?
Quest’anno ne abbiamo previste due: la camminata sui carboni ardenti e la realizzazione di un cerchio nel grano! Due esperienze indimenticabili!
È necessario seguire tutte le lezioni o si possono fare delle scelte?
Il pacchetto base comprende 23 lezioni, a cui se ne possono aggiungere altre 5 col pacchetto silver. Se una lezione non interessa non si è obbligati a seguirla, anche se, secondo me, c’è sempre qualcosa da imparare! Per esempio, abbiamo una lezione su come funziona la pubblicazione di un articolo scientifico attraverso la cosiddetta “peer review”. Per chi lavora come ricercatore potrebbero essere concetti noti, ma gli esempi fatti vi assicuro che rendono la lezione divertente e interessante anche per chi già sa la teoria! Ovviamente, per chi è assente, è possibile recuperare il video della lezione in differita.
Se una persona si iscrive, chi troverà come compagne e compagni di corso?
Chiunque! Negli scorsi anni ci sono stati studenti universitari e pensionati, laureati e non, persone che si ritenevano scettiche a 360 gradi e persone che invece volevano capire cosa ci fosse dietro qualche mistero o pseudoscienza perché fino ad allora ci avevano creduto, ma iniziavano ad avere qualche dubbio. Il gruppo è decisamente eterogeneo e proprio per questo le amicizie che ne derivano sono molto interessanti!
Se si è già seguita un’edizione precedente del Corso, può aver senso iscriversi anche quest’anno?
Perché no! C’è chi si è iscritto per quattro anni di fila! Alcune lezioni sono riproposte simili ogni anno, mentre altre cambiano completamente. Chi, avendo già frequentato il corso in passato, non avesse voglia di riascoltare temi già sentiti può iscriversi a singole lezioni. Se invece vi iscrivete quest’anno e già sapete che volete partecipare anche il prossimo anno, c’è l’opzione gold che vi dà accesso anche a tutto il corso 2024.
Per qualsiasi informazione potete scrivere a corso@cicap.org. Vi aspettiamo!