USB è stato convocato al tavolo dove proseguirà la discussione per il prolungamento della Cigs del personale del Gruppo Alitalia Cityliner il 12 settembre alle 11.00. È stato indetto un presidio in coincidenza, insieme a Cub Trasporti e Navaid. I lavoratori sono ancora senza prospettive con i licenziamenti in bilico.
Nell’ultima riunione del 30 luglio scorso, la Ministra Calderone aveva fatto sapere attraverso i rappresentanti dell’ufficio di Gabinetto presenti alla riunione che il 7 agosto si sarebbe presentata la questione al CdM prima della pausa estiva, con la richiesta delle organizzazioni sindacali di estensione della Cigs. Ma, con grande delusione, questo non è avvenuto. Ricordiamo che l’ammortizzatore sociale, in assenza di ulteriori provvedimenti conservativi, finirà il 31 ottobre: se così sarà oltre 2300 lavoratori perderanno il posto e saranno licenziati.
USB è allarmata e giudica grave che, ancora, si stia tergiversando sulle necessarie soluzioni per il lavoro con rinvii e ritardi. Dati i tempi stretti della procedura di licenziamento collettivo è necessario affrontare con rapidità il tema Alitalia. Il Governo ci deve dire come intende gestire i dipendenti della ex compagnia di bandiera anche considerata l’acquisizione di Ita Airways da parte di Lufthansa. Le società Ita, Swissport ed Atitech devono assorbire tutti i dipendenti che rischiano di essere posti in Naspi. Il ritorno al tavolo quindi non può prescindere da una soluzione immediata non più rinviabile per il futuro di migliaia di famiglie.
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