Vogliamo impegnarci sul serio per salvare i Cervi e impedire eventuali incidenti stradali?

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Pula, esemplari di Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus) attraversano la S. S. n. 195 in loc. S. Margherita di Pula – Is Molas

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (13 luglio 2024) una specifica istanza per salvaguardare i Cervi sardo (Cervus elaphus corsicanus) e ridurre al minimo gli eventi che possano causare eventuali incidenti stradali nella zona di Pula (CA) dove la presenza degli ungulati, spinti da fame e sete, si è fatta recentemente più frequente.

Sono stati coinvolti formalmente il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione autonoma della Sardegna, il Comune di Pula, l’I.S.P.R.A., il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, i Carabinieri del Centro Anticrimine Natura.

Monti fra Capoterra e Sarroch, esemplare di Cervo sardo morto, di inedia (nov. 2017)

Gli esemplari di Cervo sardo, di Daino, talvolta di Cinghiale che si spingono a valle delle aree boscate verso la S. S. n. 105 e la viabilità secondaria fondamentalmente nella zona di S. Margherita – Is Molas lo fanno per sete e fame.

Gli effetti del lungo periodo siccitoso e le calde temperature si fanno sentire.

Ma possono essere adottati accorgimenti com’è stato fatto in tante parti d’Europa in casi simili.

recinzioni stradali di protezione faunistica

In primo luogo, recinzioni alte e robuste, anche elettrificate a basso voltaggio, lungo la viabilità principale e secondaria, la realizzazione di erbai e colture in radure per la fauna selvatica, già finanziati con fondi comunitari (es. PSR 2007-2013, Misura 214, Azione 3, Intervento 2), la realizzazione di piccole riserve idriche in zone di bosco e macchia.

Iniziative anche semplici, ma con risultati positivi, altro che la stantìa proposta – innovativa come un presepio – dei piani di abbattimento del Cervo sardo avanzati da alcune parti del mondo venatorio, avanzando farneticanti numeri inesistenti di incidenti stradali causati dalla fauna selvatica.

Bosco, radura con erbaio

In realtà, I dati del 2022 (ultimi disponibili) parlano di 493 incidenti causati da “animale domestico o selvatico urtato”, pari allo 0,2% dei 217.527 incidenti stradali avvenuti in Italia.

Comunque, proposte tanto assurde quanto illegittime, dato il regime di protezione assoluta, nonché impopolari, aspetto ribadito da ben 80.445 persone che han sottoscritto (2022) la petizione popolare per la salvaguardia del Cervo sardo per la tutela assoluta del Cervo sardo promossa dal GrIG.

Ma non sarebbe ora di affrontare il problema con serietà e buon senso?

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

vasca per riserva idrica
Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus)

(foto Angelo Pani, da mailing list sociale, S.D., archivio GrIG)

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